Due truffe in poche ore di migliaia di euro, a una 94enne portata via anche la fede nuziale
Anziani sotto tiro. Il sindaco Zuottolo “non fate entrare nessuno in casa”
Allarme truffe agli anziani a San Marzano sul Sarno. Soltanto ieri ne sono state compiute due che
hanno consentito ai malviventi di sottrarre a due altrettante persone oltre 6mila euro. A
denunciare il rischio di possibili nuove tentativi è il sindaco Carmela Zuottolo dopo aver appreso
quanto accaduto nella sua comunità. “Bisogna sensibilizzare in tutti i modi i nostri anziani a non
dar retta a persone che non conoscono e soprattutto non consentire a nessuno di entrare nella
propria abitazione. Al primo sospetto devono allertare i carabinieri e la polizia municipale”.
Una delle vittime, una donna di 94 anni, vedova, ha presentato una denuncia alla stazione dei
carabinieri di San Marzano sul Sarno, spiegando come è stata raggirata insieme alla sorella. “Era da
poco passato mezzogiorno – ha raccontato ai carabinieri – quando ho ricevuto una telefonata a
casa, un uomo ha detto di essere un suo nipote, mi avvisava che stava aspettando dei libri
importanti ma non aveva i soldi per pagarli, se non lo avesse fatto sarebbe stato denunciato”. In
soccorso della 94enne, visibilmente preoccupata, è intervenuta sua sorella più giovane che ha
continuato a parlare con l’interlocutore il quale le ha chiesto un numero di cellulare per essere
rintracciata da un impiegato che l’avrebbe aspettata all’esterno dell’ufficio postale. La donna ha
fornito il suo. “Ora scenda di casa – le ha detto il malfattore – vada alla postale, all’esterno troverà
un impiegato che le darà il bollettino di pagamento”.
Era lo stratagemma per lasciare da sola a casa la vittima. Poco dopo, infatti, alla porta si è
presentato un uomo, età apparente circa 40 anni, sostenendo di essere un amico del nipote, le ha
chiesto 4. 800 euro per pagare i libri ed evitare la denuncia. “In casa ho soltanto 3. 000 euro”, gli
ha risposto la donna. “Cerchi ancora e mi dia anche oggetti d’oro”, ha replicato il truffatore.
L’anziana alla fine è riuscita a racimolare 4. 400 euro e l’unico oggetto oro posseduto, la fede
nuziale, consegnando tutto all’uomo che è andato via con il bottino. Ma non era finita. Poco dopo
nuova telefonata, sempre il presunto nipote che le ha implorato di consegnare anche la cassetta
dell’oro. Ma la telefonata è stata interrotta dal ritorno a casa della sorella che le ha raccontato che
all’ufficio postale non ha trovato nessuno. Soltanto a quel punto le due donne si sono rese conto,
tra le lacrime, di essere state raggirate.