Sul Piano di Zona che mette assieme le due Nocera, Castel San Giorgio e Roccapiemonte i dubbi sull’attuale gestione mentre i conti continuano a tornare. Non è solo il cavallo di battaglia di Tonia Lanzetta e di altri che a ruota l’hanno seguita nel manifestare parecchie e fondate perplessità da determinate scelte fatte dal vertice del Piano, nolenti o volenti accettate da sindaci e assessori al ramo. I Poli Territoriali, appendici del Piano di Zona primo esempio, costano 300mila per 6 mesi: spese giustificate o no ? Tra le carte per addetti ai lavori, arrivano le prime risposte e sono di segno negativo.Cosa sono i Poli Territoriali ? Nei Poli territoriali per le famiglie saranno organizzate attività̀ di accompagnamento alla genitorialità̀, stimolando la capacità di organizzazione, elaborazione e conduzione di progetti di vita in armonia con il proprio ruolo genitoriale, avendo come obiettivo principale il sostegno educativo/relazionale alle famiglie. Le attività saranno svolte da figure professionali dedicate quali educatori professionali, assistenti sociali, psicologi. Esse sono sintetizzabili in: interventi educativi domiciliari; percorsi di accompagnamento alla genitorialità sostenuti dall’equipe multidisciplinare nella sede del Polo; gruppi di confronto tra famiglie; mediazione familiare; percorsi formativi ed informativi su tematiche specifiche aperte a tutte le famiglie del territorio. Per i Progetti quadro familiari l’autorizzazione all’erogazione delle prestazioni si intende autorizzata mediante sottoscrizione da parte del Servizio sociale territorialmente competente del Progetto quadro. In riferimento ai nuclei familiari intercettati direttamente dal Servizio Polo territoriale per le Famiglie mediante accesso spontaneo, l’erogazione alle prestazioni si intende autorizzata a seguito del raccordo e della validazione del Servizio Sociale territoriale. Per le attività di sostegno generalizzato a bassa soglia, l’autorizzazione deve essere formalizzata dal Servizio Politiche per l’infanzia e l’adolescenza. Questione accessi nei primi due mesi e mezzo di attività: 12 non spontanei per Nocera Inferiore, 7 per Roccapiemonte e Castel San Giorgio, 4 per Nocera Superiore. Stando a questi numeri, appare difficile giustificare certe cifre se rapportate alla quantità di ore di servizio fornito. Imbarazzo silenzioso di molti…Meglio far chiarezza, non è un discorso per addetti ai lavori ma riguarda ben quattro comunità e soldi pubblici da sorvegliare: accessi non spontanei vuol dire che vengono dal Piano e quindi il servizio o va rivisto oppure va riportato alla competenza originaria.
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