Emergenza Covid a Nocera Superiore, la denuncia di Raffaella Ferrentino (movimento Legalità e Trasparenza): “Picchi di contagio allarmanti, serve maggiore organizzazione da parte del Comune. Come movimento siamo pronti a fare la nostra parte per aiutare la comunità”
“Stiamo vivendo una situazione particolarmente critica, con picchi di contagio preoccupanti e con un progressivo stress del sistema sanitario che è assolutamente necessario e urgente contenere”. Così Raffaella Ferrentino, presidente del Movimento Legalità e Trasparenza, denuncia quanto sta accadendo a Nocera Superiore. “Dobbiamo fare di tutto per frenare il virus e il Comune deve assumersi le proprie responsabilità. Siamo pronti, come associazione, ad offrire il nostro aiuto come sentinella sul territorio, dando tutto l’impegno necessario. Purtroppo registriamo scarsa organizzazione nell’affrontare questa emergenza sanitaria. Non si conoscono le procedure di tracciamento, informazioni parziali sui contagi e assenza di informazioni sulla campagna vaccinale. Si chiede il rispetto delle regole base e comportamenti corretti”, dice la Ferrentino. “Lo dobbiamo a noi stessi e alla nostra città. Occorre pianificare, urgentemente, azioni concrete in grado di alleggerire l’emergenza sanitaria in corso e dare risposte ai cittadini. Le informazioni sui contagi non devono essere parziali, Suggeriamo di impiegare personale dell’amministrazione a sostegno dell’attività di tracciamento dei contatti e della ricostruzione delle vie di contagio, dando vita ad una collaborazione responsabile nella più totale sicurezza. Sarebbe anche opportuno avviare uno screening di massa in grado di identificare i positivi asintomatici. Manca anche un supporto logistico e morale per chi vive da solo e malato di Covid. Personalmente, ricevo chiamate da persone che vivono sole che non sono supportati da nessuno e chiedono aiuto perché le istituzioni non rispondono. Una situazione davvero preoccupante e che vede ancora lontano la luce nel tunnel se si continua con tale improvvisazione ed irresponsabilità”.