Tutto tace, sembra un Basso Impero che ha fatto smarrire la bussola a chi già brancolava nel buio. Mentre la Lanzetta battaglia ormai da sola – stamattina ha fatto notare all’ufficio tecnico che il lampione in zona villette alla Rendola continua ad essere pericolosamente instabile – c’è un forte rumore di niente che s’avverte nelle stanze della politica e dell’amministrazione cittadina. A volte persino con risponde esilaranti messe per iscritto. Esempio: come mai le antenne abusive sono ancora ben piazzate sulla torre normanna del Castello Fienga ? Risposta scritta: l’abbiamo chiesta ai carabinieri ma loro non hanno provveduto. Il Man, acronimo dell’ennesimo movimento, non incanta: tra gli ideatori, infatti, c’è qualcuno che continua a frequentare vicoli di centro-destra partitico, altro che civismo. I coraggiosi sono inciampati nel remake de LA PAURA FA 90. Tranne i consigli medici, sempre più vicino al fortino sicuro del Pd e quindi del ritorno a casa, il resto pare appartenere a qualche era fa, invece si tratta solo di mesi fa (purtroppo di inutile sovraesposizione). Nella giornata mondiale dell’acqua – nessun festeggiamento e magari un domani ci ritroveremo con qualche incarico del gestore in maggioranza si discute animatamente su qualcosa, ci dice una farfallina: a noi già sembra clamoroso lo stesso discutere di qualcosa che non sia comunicazione istituzionale vera o camuffata, angelus laico improvvisato, filo diretto telecomandato. A proposito, attendiamo il primo aprile, non per il relativo pesce ma per sapere, alla scadenza fissata per nomina, cosa ha prodotto la delega affidata, ormai parecchi mesi fa, al consigliere che doveva occuparsi di Fienga e dintorni.
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