In un periodo difficile per le famiglie, e non solo, coinvolte nella gestione di minori isolati forzatamente all’interno delle mura domestiche, il Polo territoriale per la famiglia, voluto dalla Coordinatrice Lucia Siano e sostenuto dall’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Nocera Superiore Maria Stefania Riso, da sempre attenta a raccogliere le richieste del territorio, ha previsto dei percorsi formativi definiti a “bassa soglia”, come indicato dal Piano di Zona nell’Ambito sociale 501_1, per offrire un concreto supporto a tutta la cittadinanza.
Il Polo Territoriale familiare è attivo a Nocera Superiore nei locali della Chiesa di San Michele Arcangelo in Viale Croce- 107, e vede l’alternarsi di varie figure professionali, tra cui mediatori familiari, psicologi, educatori, assistenti sociali e avvocati, per l’accompagnamento ai diversi servizi familiari.
L’ausilio della piattaforma su Google meet ha permesso il 5 marzo, il primo incontro virtuale con la Dott.ssa Consiglia Marsicano, psicologa e psicoterapeuta, dal titolo “Parole non al vento”, attraverso il quale si è inteso sottolineare l’importanza di una comunicazione che risulti efficace, attraverso la stimolazione di parole che trovino corrispondenza nelle azioni messe in atto dalle figure di riferimento.
Il 26 marzo è previsto il secondo incontro, dal titolo “Come ascoltare i nostri figli – la dipendenza da Internet e dai giochi” (https://meet.google.com/naw-ihjr-jhm) dove il tema centrale assume un particolare significato in un quotidiano in cui il contatto con l’altro è divenuto possibile quasi esclusivamente attraverso un video, con la conseguente trasformazione delle relazioni sociali.
La coordinatrice del Polo Territoriale, Lucia Siano facente parte della Cooperativa “Il Sentiero”, promotrice dell’iniziativa, si dichiara soddisfatta della partecipazione all’iniziativa riscontrata e dichiara: “la scelta di incentrare un incontro sulla dipendenza dai giochi è legato alla constatazione di vivere un periodo così difficile per i ragazzi, costretti a stare in casa tante ore al giorno, molte volte da soli, da spingerli a trovare svago nei giochi elettronici e nelle chat, in grado di portarli ad una vera e propria dipendenza difficile da gestire”.
La Cooperativa “Il Sentiero” si occupa anche di servizi alle famiglie con bambini affetti da autismo avvalendosi del metodo ABA, promosso dalla dott.ssa Alba Pannullo, psicologa e psicoterapeuta, nonché presidentessa, della predetta associazione.