Omicidio della piccola Iolanda a Sant’Egidio del Monte Albino: chiesto l’ergastolo per i genitori, Giuseppe Passariello e Immacolata Monti. Nell’ultima udienza, che si era tenuta alla fine di marzo, I due, avevano ricostruito con frasi confuse quanto avvenuto nella notte del delitto. La bimba venne uccisa, a soli 8 mesi, nell’estate del 2019. La Procura nocerina considera come arma del delitto un cuscino. Per quanto riguarda le lesioni, invece, sono state attribuite alle bruciature causate dal latte bollente. Motivazioni che non convincono gli inquirenti.
Giuseppe Passariello e Immacolata Monti, i coniugi originari di Pagani, vanno condannati all’ergastolo: è quanto chiede l’accusa, nell’ambito del processo che vede imputati i genitori della piccola Iolanda, uccisa, a soli 8 mesi, nell’estate del 2019, nella sua casa, a frazione San Lorenzo, nel Comune di Sant’Egidio del Monte Albino.
L’avvocato difensore di Immacolata Monti, invece, ha chiesto l’assoluzione per la sua assistita, ribadendo il fatto che la madre si trovasse in un’altra stanza al momento dell’omicidio, e dunque avrebbe avuto un ruolo marginale. Il 26 aprile discuterà in aula l’avvocato difensore di Giuseppe Passariello. La sentenza della corte d’Assise di Salerno è attesa per il 29 aprile.La piccola Iolanda venne trovata morta nella notte tra il 21 e 22 giugno, in un’abitazione di Sant’Egidio del Monte Albino. La madre, durante i vari interrogatori, aveva raccontato di essersi svegliata quando la bimba era già priva di vita e di essersi precipitata a chiedere l’intervento dei soccorsi. La Procura di Nocera Inferiore, però, ritiene che la donna sia stata complice del marito.