SUPERLEGA, IL GOVERNO SI SCHIERA CONTRO
Il governo dice no alla Superlega. Il premier Mario Draghi si schiera con le autorita’ calcistiche europee e italiane e chiede di preservare le competizioni nazionali, “preservando il merito e la funzione sociale dello sport”. Anche il Parlamento reagisce al terremoto che sta scuotendo in queste ore il mondo del calcio. La contrarietà è bipartisan: da destra come da sinistra tutti bocciano l’idea di un torneo a inviti organizzato dalle squadre più ricche. Il Movimento cinque stelle parla di “uno schiaffo a sportivi e tifosi”. Il Pd addirittura di una “dichiarazione di guerra”. “Non mi piace questa idea del calcio per pochi privilegiati”, attacca Matteo Salvini. “Non si distrugge il merito sportivo in nome dei profitti”, gli fa eco Giorgia Meloni. Sinistra italiana, con Nicola Fratoianni, annuncia un’interrogazione in cui chiede di “scongiurare” la nuova competizione.
SFOGO SOCIAL DI GRILLO: MIO FIGLIO NON È UNO STUPRATORE
Beppe Grillo non ci sta e passa al contrattacco in difesa del figlio Ciro, rinviato a giudizio dalla Procura di Tempio Pausania insieme ad altri tre amici per violenza sessuale ai danni di una ragazza. I fatti risalgono all’estate del 2019, in Costa Smeralda. ‘Non sono stupratori’, tuona il fondatore del Movimento Cinquestelle in un video. Se cosi’ non fosse, chiede Grillo, perchè in due anni non sono stati arrestati? “Arrestate me perchè ci vado io in galera’”, aggiunge il comico genovese. Secondo Grillo c’è anche un video che dimostra la consensualità del rapporto. Un sostegno arriva da Alessandro Di Battista: “Coraggio Beppe, spero tutto si possa chiarire e alla svelta”.
VERSO IL DECRETO RIAPERTURE
Il governo e’ pronto a varare un decreto che reintrodurra’ le zone gialle a partire dal 26 aprile. La norma dovrebbe andare in consiglio dei ministri mercoledi’ e conterra’ anche la proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio. E’ scontato che anche il ricorso allo smart working in maniera unilaterale da parte delle aziende durera’ almeno fino a quella data. Ma in queste ore si ragiona anche su una proroga ulteriore, ad esempio fino a settembre. In questo modo si otterrebbe un allineamento con gli effetti di massa delle vaccinazioni. Intanto il governo vaglia diverse ipotesi per la cosiddetta green pass, la carta che rendera’ possibile spostarsi tra regioni e partecipare a eventi. Appare pacifico che non ci saranno discriminazioni tra vaccinati e non vaccinati. Questi ultimi potranno ricorrere al tampone. Ancora da decidere, invece, se si trattera’ solo di un supporto digitale, ad esempio utilizzando la App Io, oppure se la carta avra’ anche un corrispettivo fisico.
TAMPONE FAI DA TE, ARRIVA IL KIT NEI SUPERMERCATI
Una nuova arma per fronteggiare il coronavirus, un test rapido per l’autodiagnosi in commercio da inizio maggio. Ogni singolo kit per il tampone fai da te costerà dai 6 agli 8 euro e potrà essere acquistato in farmacia ma anche nei supermercati. Prodotto dalla cinese Xiamen Boson Biotech, e distribuito in Europa dal gruppo austriaco Technomed, il test è stato inserito nell’elenco dei dispositivi medici del ministero della Salute. dopo aver ottenuto la certificazione europea e avviato la commercializzazione in vari mercati dell’Unione. Il risultato del tampone nasale, che si potrà effettuare anche da casa, arrivera’ dopo 15 minuti.