
I sindacati premono, gli addetti ai lavori alzano la voce: la stabilizzazione del personale del Piano di Zona con contratto a tempo determinato ormai in scadenza resta prepotentemente all’attenzione generale. Riguarda operati di 4 comuni: le due Nocera, Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Il responsabile del Piano di Zona Sampogna nicchia, il primo cittadino di Nocera Inferiore ha esternato qualche giorno fa un “non siamo obbligati, magari riuscirà a guadagnare qualcosa gente che fino a oggi attendeva di poter guadagnare, come già hanno fatto per tre anni in tanti”. La pensa in maniera diametralmente diversa il consigliere d’opposizione Lanzetta, che da mesi sollecita gli amministratori e il dirigente a prendere in seria considerazione, col conforto di norme e fondi, la possibilità di passare alla stabilizzazione di chi con professionalità già si occupa di servizi alla persona diventati fondamentali. I segretari comunali sarebbero stati investiti del parere, ma qui bisogna arrivare a scelte politiche, cioè andare ben oltre le faccende squisitamente tecniche, cosa ad esempio recepita dal sindaco di Nocera Superiore Cuofano, che pur senza creare false aspettative ha promosso l’appoggio convinto alla linea della stabilizzazione.