Colpo di scena, con firme sul provvedimento da parte del direttore Giulio Corrivetti e del direttore amministrativo Francesca Morelli: marcia indietro sugli avvisi di selezione pubblica per la copertura a tempo determinato – mesi 12- relative a 10 figure professionali da tecnico della riabilitazione psichiatrica e ad altre 10 da dirigente psicologo, tutte figure destinate al Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl.
Insomma è stata revocata tutta la procedura che avrebbe portato, inevitabilmente, ad un nuovo precariato. Alla base della revoca ci sono tutta una serie di valutazioni condivisibili: guardare al fabbisogno dell’azienda sanitaria, tenere conto del contesto mutato ed anche di leggi e fondi per andare a forme diverse di assunzione o di stabilizzazione, evitando il contratto a tempo determinato: una strada regina, seguita oggi dall’Asl e si spera in futuro anche da tutti gli enti pubblici, dai comuni ai piani di zona, una strada che tappa la bocca a tutti i difensori di forme di precariato che i tempi, oltre che le leggi, hanno già messo in soffitta.