Termina 0-2 il match di Torino in cui è il Napoli a conquistare i tre punti. Primo quarto d’ora pazzesco e uno-due letale che stende i granata. Trame di gioco, velocità di esecuzione e grande qualità rendono i padroni di casa inermi. Nella ripresa gli azzurri gestiscono di più la gara senza soffrire praticamente nulla e sfiorando più volte il terzo gol. Vittoria preziosissima in chiave Champions.
TORINO (3-5-2) – Sirigu; Izzo, Nkoulou (56′ Buongiorno), Bremer; Singo (71′ Bonazzoli), Rincon, Mandragora, Verdi (56′ Linetty), Ansaldi (85′ Baselli); Sanabria, Belotti (71′ Zaza). A disposizione: Milinkovic-Savic, Lyanco, Lukic, Gojak, Rodriguez, Vojvoda, Murru. Allenatore: Nicola
NAPOLI (4-2-3-1) – Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Hysaj; Bakayoko (85′ Ruiz), Demme; Politano (57′ Lozano), Zielinski (57′ Mertens), Insigne (85′ Elmas); Osimhen (79′ Petagna). A disposizione: Contini, Idasiak, Mario Rui, Maksimovic, Costanzo, Cioffi, Lobotka. Allenatore: Gattuso
ARBITRO: Valeri
RETI 10′ Bakayoko, 12′ Osimhen
AMMONITI: Verdi, Osimhen
ESPULSO: Mandragora
Meret 6 – Presente su tante mischie in area, col Torino che si rende pericoloso quasi esclusivamnete sulle palle alte, e ad inizio ripresa tiene il Napoli sul doppio vantaggio con un intervento d’istinto con i piedi.
Di Lorenzo 6,5 – Sicuro nelle chiusure, senza prendersi particolari rischi in uscita, accompagnando l’azione con continuità. Cresce col passare delle partite l’intesa con Politano, partendo anche quando il compagno converge o finge di farlo per lanciarlo.
Rrahmani 6,5 – Chiamato in causa per la squalifica di Manolas, risponde con una buonissima prova, favorito anche dall’atteggiamento del Napoli che difende in avanti, con la linea altissima e che si esalta in anticipo.
Koulibaly 6,5 – Una chiusura mancata su Belotti che lancia il Torino, per il resto non commette particolari sbavature. Per gran parte del match è favorito dal baricentro alto della squadra dove può far valere le grandi doti in anticipo o la velocità nel coprire la profondità.
Hysaj 6,5 – Si conferma su buoni livelli ripagando la fiducia di Gattuso. Chiude una bella prova difendendo sempre con ordine, dando sicurezza in uscita e prendendo così fiducia anche per essere più propositivo in fase di spinta.
Demme 6,5 – Al rientro dalla squalifica, offre subito la sua solita prestazione fatta di grande dinamismo, fondamentale per sopperire al passo di Bakayoko, ma anche qualità con buon fraseggio e diverse verticalizzazioni che spaccano in due il Torino
Bakayoko 7 – Il protagonista che non ti aspetti. In campo per il mal di schiena di Fabian, sblocca una gara che sulla carta si preannunciava molto bloccata con un grandissimo destro da fuori. Stravolge i piani del Torino, costretto a sbilanciarsi ed aprirsi. Non mancano degli errore in uscita, ma pure diversi recuperi palla e tanto aiuto sulle palle alte (dall’85’ Fabian sv)
Politano 6,5 – Viene confermato da Gattuso e gli dà ragione con un’altra grande prova, lanciando a ripetizione Di Lorenzo o mettendosi in proprio. Due deviazioni gli negano due volte il tris, dopo aver seminato il panico col solito movimento a convergere. Perde un pallone nella ripresa che lancia il Torino e Gattuso anticipa il cambio (dal 60′ Lozano 6 – Buon impatto sul match, bruciando più volte il diretto avversario arrivando sul fondo ma anche al tiro costringendo Sirigu agli straordinari)
Zielinski 6,5 – Il palo interno gli nega un grandissimo gol, dopo un ottimo movimento, all’interno di un’altra partita di buon livello, dispensando giocate di grande qualità che lanciano spesso i compagni verso la porta. Nella ripresa non sempre è nel vivo del gioco e viene sostituito (dal 60′ Mertens 6 – Pochi palloni giocabili, quasi tutti di prima per sbloccare le ripartenze, ma ha un paio di occasioni comode e non trova la porta)
Insigne 6,5 – Il Napoli sfonda quasi esclusivamente sull’altra fascia, ma anche perchè il capitano è autore di diversi cambi gioco di grandissima qualità che favoriscono Politano e Di Lorenzo. Trova più volte la sua giocata, ma una volta i palo ed un’altra una deviazione gli negano il gol (dall’85’ Elmas sv – Entra giusto in tempo per aggiungersi ai compagni nel festival del 3-0 fallito nel finale di gara in cui fioccano le occasioni in ripartenza)
Osimhen 7 – Una forza della natura. Gli basta un palla sparacchiata in profondità per prendere velocità ed aggiungere Nkoulou alla lista dei difensori della Serie A bruciati in velocità, per poi essere anche fortunato nel tocco per il 2-0 che ammazza la partita. Tiene in ansia il Torino quando deve rischiare ed alzare la linea e dà anche peso in area (dall’80’ Petagna sv)