Guerra di posizione, di logoramento. Ogni giorno in trincea, senza sapere questa volta da dove verrà l’attacco. Ogni giorno bollettino militare: si contano i morti, i feriti, i malati, i guariti, le classi e i docenti in quarantena, i tamponi, i fragili, i dispersi.
Chiudi, sanifica, riapri, richiudi, due metri, un metro, variante sì variante no, vaccino sì vaccino no, per aspera ad AstraZeneca fino a 55 anni, no, dopo i 60 anni, dieci giorni di quarantena e si rientra, no, 14 giorni con tampone, no tampone, sì tampone, l’USCA non ce la fa, il Dipartimento di prevenzione non ce la fa, il Distretto A fa il contact tracing a 48 ore, il Distretto B a 14 giorni, certificato medico per il rientro, il medico non fa il certificato, pec genitori, pec avvocati, chiudete le scuole, aprite le scuole, non DAD, sì DAD, con 4 positivi in città siamo zona rossa, con 40 zona gialla, liberi tutti, lasciate stare, preside chi v’o fa fa’, deve risalire l’economia, nei luoghi chiusi tutti contatti con le varianti, ristoranti solo all’aperto, chiese aperte, 26 alunni in un’aula ci possono stare, al primo ciclo sì, alle superiori no.
Poi, per giunta, ti arriva la circolare del Ministero con il programma estivo per aggregare i bambini con canti e balli in fase 1 a giugno fase 2 luglio-agosto e fase 3 settembre? Dopo DUE ANNI di scuola in trincea a stringere i denti e a cambiare lavoro dalla sera alla mattina facendo DAD con mezzi propri per tenere acceso un lumicino di ISTRUZIONE e di CULTURA? Non sarebbe, piuttosto, il caso di investire questi milioni di euro per iniziare il terzo anno scolastico dell’era della pandemia in condizioni di sicurezza degne di questo nome? Per attrezzare le scuole con sanificatori in tutte le aule e linee Internet veloci? Per ridurre le classi pollaio aumentando i docenti e diminuendo il numero di alunni per classe?
Ma, mi domando e dico, ci vuole un’arca di scienza per comprendere cose così elementari?
Scusatemi, ma in questo mondo alla rovescia in cui dobbiamo, noi gente di Scuola, mettere continue pezze notte e giorno per non far implodere il sistema, siamo stanchi, stanchi assai,
intervento web di TERESA STAIANO, dirigente scolastico, Nocera Inferiore