Non si è sciolto il sangue di San Gennaro, patrono di Napoli, nel cosiddetto “miracolo di maggio”. È la seconda volta che non si compie il prodigio, dopo quella del 16 dicembre 2020. La processione non ha potuto aver luogo causa Covid. Nei giorni successivi, dal 2 al 9 maggio, a partire dalle ore 9 fino alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19, i fedeli possono portarsi in Cattedrale, all’Altare Maggiore, per pregare davanti alle Reliquie e venerare il Santo Patrono.
Oggi 1 maggio 2021 non si è sciolto il Sangue di San Gennaro, patrono di Napoli, alle ore 19,16, e non si è ripetuto il prodigio al primo tentativo. Il vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, che per la prima volta ha celebrato la cerimonia dedicata a San Gennaro in Duomo, dopo il passaggio di consegne con il cardinale Crescenzio Sepe, ha effettuato un secondo tentativo, dopo le preghiere di tutti i fedeli, ma anche in questo caso il sangue è rimasto fermo. Il vescovo ha invitato alla preghiera tutti i napoletani. Il vescovo Battaglia si è poi portato sul sagrato del Duomo per benedire il popolo napoletano.
Anche lo scorso 16 dicembre 2020, il sangue di San Gennaro non si era sciolto, in quello che viene definito il Miracolo Laico di dicembre, che è anche quello più raro. Il sangue di San Gennaro potrebbe sciogliersi comunque nel corso delle prossime ore: ci sarà la possibilità di venerare il sangue nei prossimi otto giorni, il cosiddetto ottavario, e il prodigio potrebbe avvenire in una di queste occasioni.