Vi è solo un modo per vincere la povertà: si dovrebbe impedire l’eccessiva ricchezza e costruire una società in cui tutti gli uomini contemplino il sentimento di pietà.
Li porterebbe ad aiutare gli altri, a diminuire l’inutile, almeno fino a raggiungere quell’equilibrio che è in grado di eliminare la povertà. E allora anche l’economia potrà diventare più umana.
La povertà era, in passato, una condizione che suscitava sentimenti pietosi, soprattutto quella estrema, in cui l’uomo non riesce nemmeno a procurare il cibo per sé e per i propri figli e vari sono i motivi per cui si può incorrere, dalla perdita improvvisa del lavoro, al manifestarsi di una malattia che renda inabili a vivere dignitosamente nella società. Al giorno d’oggi, in un contesto di benessere generale, la povertà viene vista come una colpa, il povero come un reietto, un fallito, che non ha saputo cogliere le opportunità offertegli. Viene posto tra gli emarginati, sullo stesso piano degli extracomunitari, privi di diritti e di un posto al mondo. E a loro si guarda, privi di quel sentire che ci rende umani com’ è la pietà, dimentichi della storia drammatica che hanno alle spalle.
Questi sono gli ideali sani che mi sono stati trasmessi da chi mi ha cresciuto e per cui ne sono fiera.
Buon I maggio a tutti !
A chi un lavoro non ce l’ha e lo cerca, a chi l’ha perso, a chi sta attraversando momenti di difficoltà dovuti alla Pandemia ma anche a chi ce l’ha e deve lottare quotidianamente contro l’indifferenza dei dirigenti che a volte non si capisce con quali criteri creano avanzamenti di carriera a discapito di altri provocando frustrazione e demotivazione.
Il I Maggio significa anche questo protesta dei diritti dei Lavoratori che non sempre vengono ascoltati e anche chi è fortunato ad averlo subisce ingiustizie con nomine ed incarichi dati non si sa come e per quali criteri.
Anche nelle pubbliche amministrazioni ci dobbiamo ricordare di conferire gli incarichi a chi ne ha diritto con concorsi pubblici che invece sono fermi da decenni. Spero che le cose cambino e che i titoli e le competenze vengano premiati.Questa foto che accompagna le riflessioni rappresenta per me il I Maggio con il mio papà. Ero piccola, in questa foto aveva forse la mia età attuale e a vederlo partire per il corteo in cui si cantava AVANTI POPOLO che non ho mai dimenticato mi trasmetteva Entusiasmo ed Euforia, passioni che mi sono state tramandate da lui e per questo lo ringrazio e ne sono fiera.
IOLANDA CANALE
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