Un brutto episodio che ha avuto un risalto nazionale si è consumato ieri sera, quando la figlia dell’allenatore del Pescara è stata aggredita a Salerno. La Salernitana ha inviato un comunicato dove si dissocia e condanna le violenze.Paola Grassadonia, figlia di Gianluca, attuale allenatore del Pescara, è stata aggredita sotto casa con spintoni e calci, come denunciato dalla madre con un post su Facebook: “Dopo cinque giorni di minacce e insulti diretti alla nostra famiglia, la follia consumatasi questa sera è intollerabile. Nostra figlia, appena diciottenne, è stata minacciata e aggredita con spintoni e calci affinché il papà capisca… Tutto questo per una partita di calcio. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno mostrato solidarietà, ma ci i sembra chiaro, ora più che mai, che la nostra vita continuerà lontano da Salerno”.
Grassadonia, nato a Salerno ed ex difensore della squadra granata, allena oggi il Pescara, che domani affronterà da già retrocessa proprio la Salernitana, in cerca della promozione matematica in Serie A. Da qui le motivazioni farneticanti dell’aggressione, un ‘avvertimento’ al tecnico perché non metta i bastoni tra le ruote alla Salernitana.
Ovviamente scosso il 49enne tecnico: “È una vergogna. Mia figlia è stata strattonata e presa a calci. Adesso basta. I miei familiari prenderanno un taxi e andranno via, anzi scapperanno via. Li aspetto in Abruzzo. Basta, adesso basta”.