DA GRAZIA MONTORO, SINISTRA ITALIANA, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Appare inspiegabile la decisione di bandire un concorso per il rinnovo degli operatori del Piano di Zona
Ambito So1_1, nonostante ci siano i presupposti per la stabilizzazione di molti degli attuali lavoratori dei
Servizi Sociali. Una scelta abbastanza discutibile, come ha anche sostenuto il consigliere de L’Altra Nocera
Solidale Raffaele Lupi, che non può essere accettata anche alla luce delle minacce di infrazione all’Italia da
parte dell’Unione Europea per i troppi lavoratori precari nella pubblica amministrazione. Il Governo
italiano, con l’ex legge Madia, aveva proprio l’intento di dare una risposta a quella direttiva. Le indicazioni
del legislatore sono quelle di evitare fenomeni di precarietà lavorativa nel settore pubblico e procedere alla
stabilizzazione entro il 31 dicembre 2021.
Si parla di operatori che hanno maturato 3 anni di servizio. È da aggiungere che in un momento storico
come quello che stiamo vivendo ormai da più di un anno, bandire un concorso per i lavoratori dei servizi
sociali equivale inevitabilmente ad accumulare ritardi nell’erogazione dei servizi essenziali alle fasce più
deboli della popolazione.
Riprendiamo e condividiamo le parole di una nota congiunta a firma di CGIL e CISL, inviata lo scorso 22
aprile ai sindaci e al Dirigente del Piano di Zona Ambito So1_1: «Questi lavoratori precari, educatori,
sociologi, psicologi e assistenti sociali meritano di essere stabilizzati […]; hanno garantito negli ultimi anni e
continuano a garantire la lotta e il contrasto alla povertà e la presa in carico di bisogni speciali della
popolazione più disagiata».
Pertanto, come Sinistra Italiana Circolo Nocera chiediamo l’osservanza dei dispositivi legislativi che
disciplinano la materia per dare stabilità lavorativa ai professionisti del settore.