La D dell’era Covid non finisce di stupire. A poche giornate dalla fine di campionato, il Nola, reduce dall’incredibile sconfitta per 5-4 sul campo del quasi condannato Giugliano (nel frattempo passato a nuova proprietà che avrà in Pavarese il riferimento per ricostruire dall’Eccellenza l’anno prossimo) da domani potrebbe avere un nuovo. In principio dell’annata il mister Pezzella (voluto, ironia della sorte, proprio da Pavarese), poi bastone del comando a Campana, che ha portato in dote Gassama, figlio non solo d’arte. La scorsa settimana rottura di rapporti tra Rosario Campana e il presidente-ex portiere di A, cioè Alfonso De Lucia, nolano doc. Contro il Giugliano, a mister da referto è andato Fasano ma le scelte tecniche sono state fatte da De Lucia, non nuovo nella sua Nola a parentesi da mister. Ora si profila il cambio di disperazione: De Lucia ha chiamato il suo vecchio amico Ciro De Cesare, attualmente fermo per la decisione del Castel San Giorgio di non partecipare al nuovo format improvvisato di Eccellenza. Il patron sangiorgese avrebbe già dato il via libera all’ex bandiera della Salernitana per la nuova avventura, con la postilla fondamentale, però, di essere libero di scegliersi un nuovo mister per l’anno di Eccellenza che verrà.
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