Chi ha paura del confronto ? Facciamo cantare Masini: “Ma oltre la paura del confronto…Sai che adesso mi è chiaro. Mi son dato il permesso. Di parlarti davvero “.
Chiarissimo il “j’accuse” a tre voci pronunciato stamattina, carte alla mano sotto forma di legislazione regionale e missiva di Lucia Fortini, nel corso della conferenza presso la sede della Camera del Lavoro di Nocera Inferiore, da Antonio Capezzuto, segretario provinciale Funzione Pubblica Cgil, Franco Della Rocca, Funzione Pubblica Cisl e Ornella Zito, Funzione Pubblica Cgil. In prima piano, ancora una volta, la stabilizzazione dei 18 operatori del Piano di Zona (contratto in scadenza a fine anno solare). Capezzuto, a precise domande, è stato esplicito: “Leggiamo dai giornali le prese di posizione del sindaco di Nocera Inferiore in merito ad una situazione delicatissima, che va oltre la posizione degli operatori per il sempre fatto che investe le politiche sociali di un territorio. Sono anni che chiediamo a lui in particolare un confronto, richiesta che rivolgiamo ancora oggi, con il conforto di quel che ha scritto nei giorni scorsi l’assessore regionale Lucia Fortini. Si cambia coordinatore, si pubblicano bandi per nuovi ruoli a tempo determinato ma si evita il confronto con le forze sindacali”. Capezzuto spera ancora nel confronto ma non esclude l’extra: l’uso di tutti gli strumenti giuridici possibili e ovviamente una vera e propria mobilitazione.
Stesso contenuto nelle parole di Della Rocca e Zito, con accento particolare al paradosso tutto salernitano: nella nostra provincia, nel giro di due anni, già 4 dei 13 ambiti complessivi (ovvero Pagani, Baronissi, Palomonte e Sala Consilina) hanno proceduto, in base alle novità nazionali e regionali (compreso il recente varo del nuovo Piano Sociale), al passaggio da convenzione ad azienda consortile (con tanto di premialità aggiuntive e le stabilizzazioni effettuate). Il piano di zona che mette assieme le due Nocera, Castel San Giorgio e Roccapiemonte per quale motivo non si adegua ?