Anche Angri (Piano di zona S1-2 che coinvolge anche gli altri tre comuni vicini di Scafati, Corbara e Sant’Egidio del Monte Albino) dice di sì all’Azienda Consortile. Il dado è tratto anche per S1-2, come lo era da tempo per S1-3 (Pagani capofila, Sarno, San Marzano e San Valentino). Dal dado di otto città, al brodo delle restanti quattro: Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte). S1-1 infatti è fatto di brodo e di fin troppe STAR, tra il no inspiegabile alla stabilizzazione dei precari, il no immotivato all’azienda consortile e le beghe per la nuova figura del coordinatore che appassionano gli addetti ai lavori e non certamente i fruitori di servizi (m.m,=
Nell’ultimo Consiglio Comunale di Venerdì 28 Maggio è stata finalmente approvata la costituzione dell’Azienda Consortile “Comunità Solidale”, nell’ambito del piano di zona S1-2 e che coinvolge anche gli altri tre comuni vicini di Scafati, Corbara e Sant’Egidio del Monte Albino. Grazie al lavoro dell’Assessorato alle Politiche Sociali, nascerà la prima Azienda Consortile anche qui, un vero e proprio strumento per i comuni affinché si raggiunga una maggiore stabilità ai servizi socio-assistenziale ed educativi, e ai suoi operatori. “Comunità Sensibile” è il nome scelto per l’Azienda, in virtù dei servizi previsti nel campo sociale, assistenziale, educativo, sociosanitario e nelle aree di intervento legate alla salute e al benessere fisico e psichico dei cittadini, nonché la gestione di interventi di promozione e intermediazione lavoro, formazione, consulenza e orientamento. Tali servizi sono prevalentemente riservati alle fasce più deboli della cittadinanza, con particolare priorità alle famiglie con persone non autosufficienti, in grave disagio e economico, e alle fasce più giovani della popolazione. L’intento è quello di rendere più efficienti i servizi alla persona, sburocratizzare l’iter e rendere più fluidi gli interventi richiesti dai cittadini, essere quindi più ancora più celeri e immediati nella risposta. Ringrazio l’Assessore Maria D’Aniello che per tanto tempo ha lavorato affinché si potesse arrivare all’approvazione in consiglio comunale. .