Mercoledì al Novi di Angri, di nuovo e finalmente in presenza pubblico (47o i tagliandi messi in vendita), la Nocerina, in lotta per il quinto posto (ultimo nella griglia playoff, rossoneri in vantaggio sulle inseguitrici Insieme Formia e Muravera) sarà chiamata ad aver ragione di un Latina mezzo sazio (secondo posto già conquistato) ma in gran periodo di forma.
Mancherà Donida per squalifica mentre dalla squalifica rientrerà Dammacco. A sinistra, o almeno da quelle parti, s’incroceranno i destini dell’espertissimo torrese Agostino Garofalo, negli anni d’oro esterno a tutta fascia ma chiamato verosimilmente mercoledì a fare il “braccetto corto” del trio difensivo, completato da Rizzo e capitan Morero. L’esterno a tutta fascia, persino con facoltà di giocare su quella opposta, dovrebbe invece farlo il 2001 greco Panos Katseris, grande rivelazione della stagione molossa (procuratore Cirillo, già diverse richieste arrivate dal professionismo) a netto di problemi di natura muscolare (contro il Latina, ad occhio e croce dovrebbe rientrare dal primo minuto dopo due consecutivi stiramenti al flessore). In mezzo al campo tandem certo composto da Donnarumma e Vecchione. Per un altro posto di fascia, ballottaggio tra il 2002 Fois ed il 2003 Esposito. In avanti Dammacco dovrebbe giocare a supporto di Talamo e di una scelta tra Diakitè ed El Bakhtaoui.
Mercoledì importante anche su un altro fronte: la Figc sceglierà le regole per ripescaggi e/o riammissioni in C. Le riammissioni toccano soltanto alle retrocesse dalla C con requisiti giusti e senza calcolare preclusioni (salvo rinuncia di una vincente di D, in tal caso la seconda in classifica sarebbe riammessa e non ripescata). I ripescaggi rappresentano la speranza di vincenti o piazzate di playoff, speranza però costosissima: 300 euro mila da versare a fondo perduto, ora spetta alla Figc decidere se in tempo di crisi generale post pandemica sia il caso di autorizzare la speranza di tanti club, Nocerina compresa, abolendo o abbassando la cifra del fondo perduto. Attenzione anche alla vicenda stadio: i lavori di ristrutturazione riguardanti in particolare manto erboso e pista d’atletica, stando a diversi riscontri, vanno a rilento e si rischia di non farcela in tempo per eventuale richiesta di omologazione nuova in caso di domanda di ripescaggio (s.s.)