Oggi 70 scuole si sono date appuntamento per la seconda edizione della maratona “Corri per il Sarno”, insieme a sindaci, parroci, presidenti delle associazioni promotrici e i firmatari della petizione per la bonifica del fiume Sarno.
Una rinascita che vogliono tutti e resa ancor più forte dalla partecipazione alla maratona che ha toccato 7 comuni: Sarno, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio, Scafati, Pompei, Castellammare di Stabia e Torre Annunziata. In ognuno di questi il dirigente scolastico del liceo statale Pitagora – B. Croce di Torre Annunziata Benito Capossela, uno dei promotori dell’iniziativa, ha affidato i QR-Code donati dal Rotary Club di Pompei e installati sui ponti lungo il fiume, alle amministrazioni comunali
“Dal 2019 ad oggi sono passati due anni ed è stato fatto poco – ha spiegato Franco Matrone di Zero Waste Italy, da sempre molto attivo sulla questione Sarno -. Ora chiediamo l’impegno a proseguire nell’accelerare il percorso verso il disinquinamento e la messa in sicurezza della costa di Torre Annunziata”.
Presente all’iniziativa anche il vicepresidente della Regione Campania e assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola: “Per anni si discuteva di un grande progetto Sarno che non aveva alcun contenuto ambientale sul disinquinamento. Dal 2016 le cose sono cambiate. E’ stato avviato un processo di disinquinamento, con l’unico modo possibile. Evitare che i reflui di 800mila cittadini finissero nel fiume e a mare. Questi reflui devono andare a depurazione”.
Ma c’è dell’altro. “Nei prossimi mesi partirà l’installazione di due barriere, la prima sul territorio di Scafati, la seconda proprio a Foce Sarno, che impediranno ai rifiuti solidi di arrivare a mare”.