Proclamare lo stato di agitazione, impugnare il recente bando del comune di Nocera Inferiore per 22 nuove figure precarie, assicurare ogni forma di sostegno alla lotta dei 18 operatori del Piano di Zona col contratto in scadenza a dicembre. E’ stata l’agenda dettata da Lucia Pagano (Csa) stamattina in apertura dell’assemblea sindacale svoltasi in via Libroia, alle presenze di tutte le altre sigle (Cgil, Cisl, Uil) e degli operatori che rischiano il posto. “La politica finora è stata sorda, credo volutamente. Nocera Inferiore parla di azienda consortile ma chiude alle stabilizzazioni, il sindaco rinvia il consiglio comunale e ovviamente sceglie una data che va oltre quella del bando. Nocera Superiore apre alle stabilizzazioni ma chiude all’azienda consortile, un vero e proprio gioco delle parti, Gli altri due comuni restano in silenzio. Evitiamo, a questo punto, che qualcuno possa spaccare il fronte di lotta, facendo mezze promesse, assicurando magari che col nuovo bando c’è posto per tutti. La stabilizzazione è una battaglia per il lavoro, per la civiltà e per la grande rilevanza che hanno assunto le politiche sociali, indietro non si torna. Un primo obiettivo è stato centrato, mettere assieme tutti i sindacati, che di questa vicenda avevano cominciato ad occuparsi in ordine sparso. Il secondo quasi, mi riferisco all’importanza di far conoscere all’esterno la realtà di persone che si occupano tutti i giorni dei bisogni concreti e reali della gente. Per arrivare al terzo, occorre marciare uniti e con determinazione ulteriore, sia dal punto di vista giuridico che rivolgendoci alla politica regionale”,
Stamattina, dopo l’ufficializzazione arrivata solo nella giornata di ieri con la determina dirigenziale dello scorrimento di graduatoria concorsuale, s’è ufficialmente insediata in via Libroia l’espertissima Nicla Iacovino, nuova responsabile comunale delle Politiche Sociali e di conseguenza, come da convenzione, nuova coordinatore del Piano di Zona. Nel cordiale saluto agli operatori, ha espresso la speranza che tutto possa procedere in concordia e che le attuale problematiche siano affrontate e superate nell’interesse della collettività.