Raccontano che all’endorsement del pro-tempore, siano tremati i polsi ad Antonio Bassolino, pronto a toccare oggetti metallici e parti naturali basse. Passi per il convinto Ubaldo Rea, ma che lo faccia il pro-tempore suona strano, anzi suona chiaro: i nemici del Pd sono miei amici, sia pur a distanza. Ora siamo sicuri del ballottaggio. Maresca-Manfredi, ovviamente. Il resto sono (eco) balle.
Giochi senza quartiere, è il nuovo format cittadino spuntato sui social: i luogotenenti mandano in avanscoperta gli affiliati per geografia o affinità. Il gioco è il seguente; lamentarsi delle condizioni del proprio quartiere, magari paragonandolo agli interventi fatti altrove. E si prosegue di casella in casella, passando per parchi gioco e villette. Alla fine vince che trova l’erba più verde, sempre quella del vicino.
Picarone con il discorso scritto chi sa quando e da chi, non ha fatto un figurone. Per parlare di terzo settore, è partito dalle banche. Abbiamo capito, sempre di soldi si tratta ma caro onorevole la prossima volta, prima che venga in zona anche l’Altissimo Vicienzo (e la differenza dialettica si noterà a quel punto), si prepari meglio, altrimenti ci rimette pure chi l’ha convocato a dibattere.
L’affanno per il defibrillatore rubato sembra un Calembour invece è triste realtà. Addirittura ringraziamenti al consorzio industriale che ha intenzione, lodevole, di donarne uno. E’ questione di stile, a furia di continuare così ringrazieremo con un post anche la tazza che ospita i nostri necessari e corporali bisogni.