Dopo un lungo periodo di presentazioni online con autori visibili solo attraverso il video del computer, a Vico Equense il complesso turistico “Le Axidie” ospita, come tradizione, la quarta edizione di #UbikVistaMare 2021.
Il patto tra chi scrive e chi legge si consolida anche attraverso le riflessioni che l’autore esprime, e la storia raccolta nelle pagine di un libro, diventa racconto nel racconto; è anche in queste geometrie il mistero di un incontro con i personaggi che animano la narrazione.
La Rassegna, organizzata dalla Ubik di Vico Equense, partirà il 30 giugno alle ore 18.00 e vede la partecipazione di quattro protagonisti eccellenti, diversi per stile e tematiche.
L’economista ed ex direttore del Fondo Monetario Internazionale Carlo Cottarelli aprirà la manifestazione con “All’inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica”, edito da Feltrinelli. Un libro politico scritto da un non politico, perché delinea le possibilità economiche auspicabili e nello stesso tempo ricorda quanto sia necessaria una crescita italiana sostenibile da un punto di vista sociale. Cottarelli esorta a non perdere mai di vista il futuro che risulta essere sempre meglio del passato. Il Direttore Scientifico del Festival della Letteratura “Arena Spartacus” dialogherà con l’autore.
A seguire il 5 luglio alle 20.30, l’esuberante attrice e scrittrice Chiara Francini proporrà “Il cielo stellato fa le fusa”, edito da Rizzoli. Un romanzo la cui narrazione è affidata a Rollone il Vichingo, un gatto dal pelo fulvo, che assiste e racconta le vicende umane dei quattro personaggi-protagonisti, che ritrovatisi nella Villa Peyron al Bosco di Fontelucente riveleranno sé stessi attraverso la loro vita.
La serata sarà moderata dalla giornalista Nancy De Maio, Direttrice del settimanale Agorà della Penisola Sorrentina.
Il 12 luglio sempre alle 20.30, la giornalista de “Il Roma” Armida Parisi intervisterà l’attore e scrittore Enrico Ianniello che con “Alfredino, laggiù” – edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore, rievoca come solo i romanzi riescono a fare attraverso la narrazione di nuovi personaggi in nuove storie da scoprire, l’incidente avvenuto nel 1981 che coinvolse un bambino di appena sei anni. Alfredino Rampi, questo il nome del piccolo, cadde in un pozzo e vi trovò anche la morte. Per giorni il Paese si ritrovò unito con il fiato sospeso davanti alle immagini di quanti cercarono invano di salvargli la vita, ma il buio di quel buco nel quale era piombato ebbe la meglio. Quella storia ha lasciato un segno indelebile in quella generazione che sperò in un lieto fine mancato, ma impose riflessioni interiori le cui tracce ancora permangono.
Il 27 luglio ancora alle 20,30, la giornalista Donatella Trotta dialogherà con la collega Armida Parisi del libro “L’anima dei fiori” di Matilde Serao, scrittrice e giornalista partenopea. La casa editrice indipendente Spartaco ha pubblicato, diviso in otto volumi, l’opera uscita per la prima volta nel 1903 e mai ripubblicata. La curatrice Donatella Trotta introduce con un saggio critico le descrizioni dei fiori della Serao che in una prosa lirica indicano un percorso più ampio nel quale la gentilezza espressa dal colore e dalla forma dei fiori, rappresenta la sostanza che diventa possibilità di essere.
Per info e prenotazioni: 3463036613