Stop definitivo al nuovo schema tariffario. Il Consiglio di Distretto dell’Ente Idrico Campano era chiamato a esprimersi oggi sul nuovo piano tariffario, dopo il rinvio della seduta dello scorso maggio con cui si impegnava a bloccare i rincari e approfondire la possibilità tecnica di ridurre le tariffe per renderle finalmente socialmente sostenibili.
Si è scoperchiato il vaso di Pandora delle bollette Gori con una decisione che finalmente mette in discussione l’intero pieno tariffario dell’ultimo decennio e appare ora indispensabile applicare in modo immediato la riduzione delle tariffe dai primi calcoli effettuati nella misura di almeno l’8% e restituire agli utenti tutte le somme a nostro avviso non dovute. Ordinando il rinnovo dell’istruttoria, il Consiglio di Stato obbliga inoltre ARERA a coinvolgere i Comuni per riformulare correttamente una tariffa schizzata oltre ogni limite con aumenti del 70% in otto anni.
All’indomani della sentenza con cui il Consiglio di Stato ha dato ragione al gruppo dei Comuni per l’acqua pubblica ricorrenti, annullando le tariffe deliberate dall’ARERA e riducendo del 30% gli aumenti tariffari già applicati dal 2012 al 2015, il Consiglio di Distretto non ha potuto far altro che prendere atto della nuova situazione, deliberando con consenso unanime l’abbassamento della tariffa idrica ricalcolato sulla base della sentenza.