“Io sono qui e nel 2022 voglio la Serie D. Sono qui e vi aspetto sugli spalti. Se non vi trovo, vengo a prendervi fino a casa, se non vi trovo a casa vengo a prendervi davanti ai bar”: gasato al massimo il patron Vincenzo Cesarano nella stagione calcistica che coinciderà col centenario del club (pronta la maglia celebrativa con l’insegna della Chiesa adorata da tutti gli scafatesi, idee da condividere coi tifosi per una maxi-festa in piazza, una moneta-ricordo e tanto altro). Molto però passerà per la questione stadio “Vitiello”, ovvero l’agibilità che passa per la famosa via di fuga. Cesarano è riuscito solo a strappare promesse al sindaco Salvati e all’assessore al ramo Vitiello: “Ci hanno che da inizio settembre si partirà con agibilità parziale, cioè con un provvedimento che di volta in volta il sindaco prenderà per le partite in casa, consentendo l’ingresso a 250 spettatori. Ci hanno anche assicurato che entro il 30 ottobre tutti i settori saranno agibili, salvo ovviamente limitazioni di capienza dettate dal Covid. Aspetteremo fiduciosi ma vigili”.
Capitolo squadra: dopo la conferma di De Felice in panchina, ci sono state le prime mosse relative all’organico, conferma di De Sio, arrivi nuovi di Cammarota e Simonetti, ritorno di Lopetrone. Altre novità sono dietro l’angolo, visto che la concorrenza, in particolare nell’Agro (vedi mosse di Angri e San Marzano) è davvero notevole.