Metti Ercolano antica, il buio, le luci fioche sulle antiche sue strade, le case illuminate e la magia è fatta. Se poi c’è la luna piena, come nella presentazione ufficiale di questa sera, e aggiungi piccoli ingredienti di curiosità ecco che il quadro può essere più che sufficiente per trascorrere una sera tra cultura, frescura e curiosità.
Partono dal 6 agosto i Venerdì di Ercolano, l’appuntamento settimanale con le visite serali del sito archeologico proposto fino al 25 settembre. Si tratta di un tour accompagnati da guide, a volte anche dal direttore stesso, alla riscoperta non tanto dei dettagli archeologici della città quanto della suggestione di un posto dalla storia millenaria. Città schiacciata dalla forza del materiale vulcanico del Vesuvio risorge dalle viscere della terra solo nel secolo scorso. Anche se proprio da Ercolano iniziano le scoperte archeologiche e si capisce che si cammina su pezzi di storia, nascosti fino a venti metri sotto i piedi. Il materiale piroclastico copre l’antica città che resta bloccata per l’eternità nel suolo. La parte scavata, dentro cui si scende, regala momenti di grande impatto. Anche di giorno certamente, ma la notte sembra di essere fantasmi nel tempo, sospesi in una visione del momento senza dimensione altra.
Suggestioni antiche, luci e racconto.
Nell’anteprima il direttore Sirano accoglie i visitatori e li conduce in questo viaggio, alla riscoperta degli spazi passati. Tra i momenti più suggestivi, oltre la casa dei cervi, la casa del tramezzo di legno, del bicenternario, sicuramente c’è stato il fatto di scendere di notte al livello dei fornici, dell’antica spiaggia. Qui lo scenario negli ultimi tempi è cambiato: all’acqua stagnante e all’accesso ai fornici con i suoi corpi si sta è sostituita la visione di un suolo, quello scavato negli anni ’80 con la scoperta degli antichi cittadini che non riuscirono a scappare via mare. Il direttore spiega che questa zona è interessata da scavi che restituiranno nel giro di due anni proprio lo scenario antico: sarà possibile per tutti camminare in questa spiaggia che, di fatto, si trova al di sotto del livello del mare con tutto l’impatto di suggestione che reca. Non da ultimo l’impatto del muro di materiale piroclastico che sovrasta questo spazio dell’antica spiaggia. Indubbiamente l’impatto con questo spazio sospeso è forte, a prescindere dalle parole che lo accompagnano, in questo caso del Direttore: si respira l’aria di uno spazio sospeso che nel buio sa di eterno. Ma non solo.
Raccontando Ercole
Ercole è il trait d’ union di questo percorso, compagno di un viaggio in dietro nel tempo. iIl direttore Sirano racconta che la scelta tematica è legata alla presenza e all’influenza dell’eroe -semidio sulla città ma anche al suo carattere esemplare, oggi più che mai. ” Ercole non si arrendeva mai alle difficoltà – spiega – con la sua metà divina e la sua metà umana. Leggendo i miti forse è la metà umana che prevaleva. Alcune delle fatiche sono superate, infatti, grazie alla solidarietà, con il sostegno degli altri, come nel caso dell’Idra di Lerna, in cui viene aiutato da Iolaos. A me questo fa pensare al Covid, di cui non sappiamo cos’è tra varianti e vacini eppure ne usciremo come facevano gli antichi con la solidarietà“. Le tracce di Ercole non vengono solo seguite nella città, ritrovandone i segni, ma attraverso delle immagini proiettate che presentano i volti di Ercole ritrovati su pitture parietali e che oggi sono per lo più oggi al museo Archeologico Nazionale di Napoli. E anche attraverso dei momenti in cui attori propongono dei tableaux vivants (a cura di Teatri 35, ), quadri ricostruiti da attori, che sempre si rifanno a Ercole, sia dei dipinti antichi (alcuni si trovano nel Sacello degli Augustales) che delle visioni moderne.
Dalla pagina Fb Con la cultura non si mangia momenti di diretta dal sito:
Ercolano di Notte, Anteprima con il direttore Sirano
I dettagli delle visite
Ogni venerdì, dal 6 agosto al 25 settembre, si terranno turni di visita a partire dalle ore dalle 20.00, con partenze ogni 10 minuti, per un massimo di 18 visite per ciascuna serata. I gruppi saranno composti da 15 persone ciascuno per rispettare le norme di prevenzione anti Covid19, con accesso dei visitatori esclusivamente dall’ingresso monumentale di Corso Resina. Tutti i visitatori avranno l’obbligo di utilizzo delle mascherine dall’ingresso fino al termine della visita. Il personale che accompagnerà i gruppi avrà cura di verificare il corretto utilizzo dei dispositivi sanitari di protezione da parte dei visitatori lungo il percorso.
Il prezzo del biglietto è di € 5 intero, € 2.50 ridotto per under 30 e over 65 e possessori Artecard, gratuito per gli under 18.
I possessori dell’abbonamento “Un giorno un anno” avranno diritto all’ingresso gratuito ad una delle serate mediante prenotazione. I biglietti saranno acquistabili fino alle ore 18.00 del giorno della visita sia on line, sul sito www.ticketone.it, sia presso la biglietteria del Parco Archeologico. I biglietti che risulteranno invenduti alle ore 18.00 saranno acquistabili fino ad esaurimento presso la biglietteria del Parco secondo l’ordine di arrivo all’ingresso di Corso Resina. La prevendita è obbligatoria anche per i bambini /ragazzi che usufruiscono del biglietto gratuito, così come la prenotazione per gli abbonati. Sarà previsto almeno un gruppo con visita in lingua inglese per ciascuna serata. “I Venerdì di Ercolano”, le aperture serali del Parco Archeologico di Ercolano sono realizzate nell’ambito del Piano di Valorizzazione 2021 del MIC e grazie alla collaborazione con la Regione Campania, inserite nel calendario degli appuntamenti SCABEC di “Campania by night”.