«Se non ci sono soluzioni – annuncia il sindaco Torquato -, disporrò l’interdizione al traffico ai mezzi pesanti sulla Statale e sul territorio urbano di Nocera Inferiore. Non è tollerabile subire questa ondata inquinante e paralizzante di mezzi pesanti non è tollerabile».Sul tavolo di Torquato c’è una prima bozza di ordinanza che già nelle prossime ore potrebbe essere assunta dall’amministrazione comunale. Si prospetta una scure sulla circolazione dei mezzi pesanti, che in questo periodo potrebbe abbattersi in particolare sui veicoli al servizio delle aziende conserviere. Chiesto un incontro anche ad Anas e Società autostrada «per trovare un rimedio, possibilmente concordato o diversamente autoritativo, come autorità sanitaria locale, al problema riscontrato successivamente all’inserimento delle pese dei mezzi ultra pesanti che attraversano l’autostrada. Quella che era una tecnica migliorativa ha generato una deflazione dell’uso dell’autostrada».
«Bisogna tener conto che il prodotto destinato alle nostre aziende è altamente deperibile e quindi la velocità di consegna e l’accesso alle industrie diventano prioritarie per le imprese. Speriamo che ogni eventuale provvedimento del comune di Nocera Inferiore tenga conto di queste esigenze primarie». Con queste parole, Giovanni De Angelis , direttore generale dell’Anicav (Associazione nazionale delle industrie conserviere), commenta la proposta del sindaco Manlio Torquato di limitare la percorrenza dei mezzi pesanti su via Atzori, ex statale 18 e altre strade della città, per limitare gli ingorghi e ridurre l’inquinamento atmosferico. «Le aziende conserviere si sono attrezzate con spazi logistici per cercare di ottimizzare i trasporti anche nel rispetto delle esigenze della viabilità – sottolinea De Angelis – e si spera che si tenga conto anche di questo sforzo delle imprese di questo settore. Il denominatore comune della funzione di rappresentanza politica in questo frangente storico si chiama difesa della salute delle persone. Tra le amministrazioni pubbliche, locali e regionali per quanto riguarda la gestione del traffico, dell’inquinamento atmosferico, degli inquinamenti fluviali, emerge uno scollegamento. I problemi territoriali oramai sono comprensoriali, pensare che un solo Comune possa gestirli è impossibile. Ci sono mezzi pesanti che attraversano più centri sull’asse viario della statale 18. Le decisioni devono essere univoche perché sono problematiche di tutti noi. Questo è l’appello che faccio al prossimo sindaco: non continuiamo a ragionare con i campanili, siamo un’unica realtà urbana».