A circa una settimana dalla presentazione delle liste elettorali, a Sant’Egidio del Monte Albino, non si sa ancora chi sono i candidati sindaco. Un paradosso che fa ripercorrere una vicenda analoga avvenuta nel 2008 quando a presentarsi e all’ultimo momento fu solo una lista, quella di Nunzio Carpentieri che si ritrovò sindaco senza concorrenti. L’altra lista in competizione, non fu più presentata. Ora dopo la lunga fase di ennesima reggenza di un vicesindaco dopo la seconda decadenza di Carpentieri, sembra che la storia si ripete. E neppure i nomi che pure sono circolati e presentati in maggioranza, o ciò che resta, sembrano convincere. Non nasconde dubbi De Angelis che pur ambisce, ma pare che la responsabilità di questo cul de sac sia da attribuire alle incertezze o posizione ambigua del consigliere regionale. I dubbi e incertezze sulla candidatura di Gianluigi Marrazzo, come su Giulia Attianese e lo stesso De Angelis e il silenzio assordante della minoranza che ai primi slanci di Cascone ha seguito una sorta di abbandono, non danno buone speranze di riuscire in qualche candidatura autorevole e soprattutto è ormai è evidente a tutti che chi si candiderà, lo farà per mero spirito di chiamata e nulla più. Inutile ricercare programmi, intenti ecc. Questa situazione politica di stallo nella cittadina dimostra la paralisi di un sistema che è imploso, senza nessuna nuova classe dirigente e con un’incompetenza conclamata di molti che hanno governato. Forse un commissariamento prefettizio per rinviare la data elettorale, potrebbe avere un senso anche per risolvere alcune questioni molto complicate. Oppure il consigliere regionale Nunzio Carpentieri dovrebbe avere il coraggio di fare come il suo collega Gianpiero Zinzi che pur avendo ottenuto tanti voti alle ultime elezioni regionali, riconfermandosi consigliere, si è candidato a sindaco per la sua Caserta, e in caso di vittoria, dovrà lasciare il seggio a Santa Lucia. Certo Sant’Egidio non è Caserta, e lasciare un seggio cosi prestigioso per rifare il sindaco, appare difficile ma sarebbe un grande segnale da parte di Carpentieri che ha sempre rimarcato il suo viscerale impegno verso la sua cittadina. In alternativa potrebbe esserci quella riserva con Roberto Marrazzo, il già sindaco per due mandati, starebbe effettuando dei sondaggi tra consiglieri comunali uscenti e cittadini e pare possa essere un ancora a cui aggrapparsi in questo momento. Per l’avvocato, fratello dell’ex consigliere regionale Pasquale, a sua volta padre dell’uscente assessore Gianluigi, sarebbe un ritorno che consentirebbe di togliere anche qualche sassolino, dopo lo smacco della sfiducia di alcuni anni fa con il disfacimento dell’allora sua maggioranza in cui Carpentieri aveva ruoli da vicesindaco e assessore all’edilizia privata e urbanistica. Un ritorno al passato che pare una delle poche possibilità per queste elezioni della discordia e sfiducia. Forse un punto davvero molto basso per Sant’Egidio che in altre epoche aveva espresso candidature ed ottenuto sinanche parlamentari. C’è tanta confusione e non mancano posizioni ambigue tra personaggi storici della cittadina.
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