Consiglio Comunale incentrato sul rendiconto, con ampi numeri positivi (oltre alla maggioranza, è arrivato l’astensione di tre consiglieri della minoranza) ma Torquato già guarda oltre: sermone sul futuro. Per lui la prossima sfida amministrativa, che non lo vedrà direttamente protagonista, sarà incentrata sulla tutela della salute delle persone: “Partita fondamentale, lì misureremo la filiera istituzionale. Ci sarà un Dea dell’Agro ? Ci sarà tenendo conto di Sarno e del Polo oncologico di Pagani ? Scafati dopo il Covid che il destino avrà ? L’Umberto I di Nocera che fine farà ? Non contrapponiamoci a Salerno e ai grossi investimenti fatti, Il problema va risolto all’interno dell’Asl, se il direttore generale non è in grado di rispondere può tranquillamente andare a casa. Ormai i comuni dell’Agro sono quasi quartieri di una grande città di 300mila abitanti. La risposta sanitaria che vengono a cercare qui, arriva da Scafati e altre zone, non dimentichiamolo. Rea negli anni trenta parlava di un mondo finito irrimediabilmente, Siamo una comunità se ci tutelano la pelle, cioè se la sanità funziona”. Il consigliere Lanzetta va con un pizzico d’ironia subito dopo: “Vista l’enfasi sull’argomento, caro sindaco, forse l’aspetta una bella carriera nella sanità regionale”.
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