In questi giorni ho ascoltato tante persone sulla vicenda delle fonderie Pisano, una questione che oramai va avanti da troppo tempo, tra denunce dei cittadini e dichiarazioni della proprietà, la quale più volte ha espresso la volontà di trovare una nuova collocazione all’impianto in una zona più consona.
Da parte mia non esiste alcun pregiudizio ideologico contro l’opificio Pisano. Tuttavia, sono i dati allarmanti dello studio SPES che richiamano l’attenzione e la responsabilità di chi rappresenta le istituzioni a porre al centro del dibattito pubblico la tutela della salute dei cittadini.
Una questione di salute pubblica così rilevante prevede come soluzione ineludibile la sospensione dell’attività delle Fonderie Pisano e la sua delocalizzazione, con un cronoprogramma relativo alle azioni successive alla chiusura. Nel 2021 una città moderna e sostenibile non può più continuare a tergiversare su questi temi. La mia proposta è di aprire un tavolo permanente che renda partecipi cittadini, associazioni, enti preposti e Consigli comunali competenti, per offrire soluzioni concrete e praticabili, nonché per garantire alle maestranze un sicuro futuro lavorativo.
Elisabetta Barone, candidata a sindaco di Salerno