Quello che sta accadendo a Pagani è un po’ lo specchio di quello che in generale accade nel paese, ma a Pagani tutto questo avviene dopo anni in cui si è sperperato tanto portando a conseguenze devastanti sulle casse comunali con gravi danni economici facendo perdere il controllo della macchina comunale. Una situazione assurda che ha permesso ai cittadini, quelli incivili e “scostumati”, di trovare isole felici dove poter prosperare. Ma questo è il passato un passato di cui fa parte anche gran parte di questa maggioranza e opposizione. Entrambe sono lo specchio del paese, nella buona e nella cattiva sorte come se fosse un matrimonio elettorale. A Pagani, oggi, non c’è una vera e propria amministrazione perché non c’è un gruppo coeso di persone che collaborano , ma solamente tanti solisti, presunti bomber che vivono di selfie e post su Facebook, nascosti dietro ad un sindaco che dopo aver fatto parte delle passate amministrazioni adesso cerca e arranca nelle scuse come se tutto quello che ha trovato sul comune fosse per lui una novità assoluta, inedita.
Ma a Pagani purtroppo manca anche l’opposizione e chissà da quanto la Politica, quella che porta ad un ragionamento sul futuro e che sceglie e determina le cose e non le subisce passivamente. L’ opposizione in una democrazia è fondamentale. Pungola, denuncia propone e aiuta, perché no, anche la maggioranza a mettere nell’angolo quelli che dall’interno cercano di perseguire i propri interessi e non gli interessi dei cittadini per i quali sono stati votati per amministrare. Poi c’è il sindaco che non ha ben capito di non essere uno qualunque che scrive su Facebook così come gli viene, così come gli va e che soprattutto lui rappresenta una comunità e rappresenta giocoforza anche quelli che non l’hanno votato e anche quelli che non hanno votato, i delusi,che poi forse sono proprio quelli che ormai hanno perso le speranze e usano la città come dormitorio. Ma soprattutto mica è un peccato mortale dire che le cose non vanno se è la verità!?La verità non tutti la vogliono sentire ma non possiamo tacere quando vediamo la verità. Il sindaco dice che la sporcizia e l’immondizia per strada non raccolta per giorni siano stati “creati ad arte”. Ma da chi si può sapere? E se il sindaco lo sa ma non può dirlo è andato dall’autorità a riferire? si è posto il problema di assicurarsi che chi abbia creato ad arte, come dice lui, non possa per il futuro fare la stessa cosa? Questo non è dato sapere ma di sicuro è diventata ripetitiva la scusa che c’è il dissesto e altre storie e conseguenze del passato che vengono continuamente tirate in ballo perché, sia chiaro, nessuno, nemmeno il medico, gli ha detto che doveva candidarsi a sindaco della città di Pagani.