E come poteva non entrare nel dibattito elettorale di queste ore. L’ex Condea, quel sito industriale dismesso, nella frazione San Lorenzo, fa discutere ancora e resta li, tra le non volontà politiche, pseudo scontro tra tecnici ed amministratori, le volontà e i dubbi della proprietà e tanti depistaggi e ambiguità alimentate nel tempo da diversi soggetti politici, compreso le amministrazioni comunali precedenti. La strategia dei candidati della lista “La Mura Sindaco Per Sant’Egidio” che prevede inaugurazioni di comitati elettorali piuttosto che di comizi in piazza, come per la lista Coraggio, ha portato l’altra sera l’uscente assessore Gianluigi Marrazzo a discuterne in occasione dell’apertura del suo comitato a San Lorenzo. Da quanto riportato pare che il figlio dell’ex consigliere regionale Pasquale, fratello del candidato sindaco competitor Roberto, e candidato con La Mura, abbia avanzato l’ipotesi ormai necessaria di immaginare un esproprio da parte dell’ente. “Abbiamo aperto le porte del nostro Comune ai proprietari dell’ex sito industriale, rispondendo a tutte le loro esigenze, adeguando il puc ma quel sito industriale cosi non può restare – cosi avrebbe dichiarato Gianluigi . Facendo dunque emergere l’ipotesi non remota che la prossima amministrazione, qualora fosse confermata la compagine uscente, possa determinarsi in un esproprio imposto dall’ente locale per imporre la trasformazione urbanistica. L’ex sito industriale Condea è stato oggetto di più progetti di riconversione urbanistica. In una relazione di alcuni anni fa, poi oggetto di ulteriori modifiche, e che ha visto uno scontro rilevante anche tra ufficio tecnico e i tecnici consulenti, compreso Giovanni Marrazzo, l’architetto, fratello di Pasquale e Roberto, che più volte è intervenuto sul tema, anche con posizioni di scontro, per la mega trasformazione urbanistica dell’area. In alcune note, la proprietà aveva minacciato il ritorno al destino industriale qualora non si fosse effettuata una scelta precisa.
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LA RELAZIONE DEL 2014