Il PD nocerino ha indubbiamente un peso e una forza. Insomma certamente non è morto. Ma nicchia sulla scelta di chi dovrà correre a sindaco, verosimilmente aggregando un’ampia fetta di centro-sinistra. Mancano ancora parecchi mesi alla primavera prossima, c’è da capire cosa succederà a ottobre nella prima tornata, bisogna interpretare le volontà “salernitane” che spesso si trasformano in vere e proprie direttive. Tutte possibili spiegazioni che ascoltiamo spesso in città quando chiediamo e ci chiediamo il candidato scelto. In realtà i candidati sarebbero più di uno. Paolo De Maio, il consigliere che nel 2017 fu il più votato, è in pole position da tempo. Ma qualcosa all’interno non gira per il verso giusto, lui ovviamente è stato il primo ad accorgersene, c’è il pressing di altri, che sperano in un intervento netto di Salerno per una scelta diversa da quella naturale di De Maio. Nel frattempo hanno ingrossato le fila e il direttivo i cosiddetti”areniani”, ovvero i seguaci di quel Salvatore Arena in cerca di rilancio cambiando un’altra bandiera, Fino a qualche settimana fa si parlava della possibile candidatura a sindaco del delfino Fausto De Nicola, presidente del consiglio comunale e consigliere provinciale. Poi la novità, che vorrebbe Arena direttamente in campo. Attenzione alla terza incomoda: la vice sindaco Federica Fortino ricopre ruoli politico-partitici a Salerno, potrebbe essere la variante per evitare fratture e scontri. Avranno peso nelle scelte, ma non candidandosi, anche personalità come Enzo Petrosino, Mauro Maccauro e Luigi Pepe. E gli alleati ? Al tavolo immaginiamo i Coraggiosi, i 5 Stelle governativi, magari una lista ambientalista e una porzione socialista, oltre a qualche anelito di Campania Libera.