Questa mattina sono stato a via Nuova San Marzano, per sostenere – dopo l’interrogazione consiliare, anche fisicamente – la giusta e legittima protesta dei residenti.
I quali, dinanzi ai continui allagamenti che riguardano costantemente quella zona, anche in assenza di precipitazioni atmosferiche, chiedono semplicemente il rispetto dei loro diritti e della legge: la pulizia del controfosso destro del fiume Sarno, completamente otturato e nel quale ad occhio nudo si possono vedere confluire rifiuti e liquami; il completamento dei lavori della rete fognaria; il rifacimento del manto stradale, evidentemente dissestato e pericoloso; la chiusura della strada durante gli allagamenti, per prevenire che auto e Tir possano arrecare danno a persone e case.
Questa mattina, per capirci, quando siamo arrivati alle 9, la strada era completamente asciutta.
Alle 11 invece, come vedete dal video, era completamente allagata, con un misto di reflui, terriccio e pomodoro che uscivano dai tombini. Non è tollerabile che nel 2021 ci siano cittadini scafatesi costretti a rimanere chiusi nelle proprie abitazioni, a spalare via melma mista ad escrementi e scarti della lavorazione del pomodoro, a respirare aria insalubre quando quel fango si secca e diviene polvere. Leggo che parte già l’intollerabile rimpallo delle responsabilità: il Comune dice che la strada è della Provincia, la Provincia che i lavori sono di competenza della Regione, la Regione che i controlli dipendono dai Comuni e dalle Forze dell’Ordine.
Per quanto ci riguarda il Sindaco dovrebbe chiudere immediatamente al traffico la strada, ad eccezione dei residenti. Chiuderla, spaccando a metà due province, impedendo l’accesso ai Tir, finché gli Enti superiori non danno risposte adeguate. Dinanzi a questo scempio, non è più tempo del bon-ton e delle mezze misure.
Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti.