Il progetto è stato già annunciato, ci ritorniamo per dettagliarlo meglio: riguarda la Nocera che verrà, E’ il progetto di Potere al Popolo, da portare avanti per i prossimi mesi. Potere al Popolo rigetta l’anti-politica a cui stiamo assistendo da almeno un decennio, quale antidoto a un modo autoreferenziale di intendere la politica. Potere al Popolo intende invece sovvertire alla radice questa deriva, mettendo di nuovo al centro la Politica come strumento di condivisione e di partecipazione alla cosa pubblica.
L’appello è per: quelli che… non ne possono più di rivedere i soliti noti (o i loro figli) riciclati all’infinito ma con casacche ogni volta diverse; quelli che… amano la politica intesa come raggiungimento del bene comune, come continuo dibattito e occasione di crescita; quelli che… non si arrendono alla facile giustificazione che “tanto non cambierà mai”, che “io sono solo uno e allora non posso fare la differenza”, quelli che… sono pronti a partecipare con le loro idee e i loro progetti, ma anche le speranze e i sogni di “un’altra vita… più giusta e libera”; quelli che… non vogliono vedersi costretti ad abbandonare la propria terra per realizzare i propri progetti di vita; quelli che… vogliono costruire in maniera orizzontale una vera e propria esperienza di politica attiva, di laboratorio sociale e umano fatto di dibattiti e di incontri; quelli che… vogliono stare nelle strade e nei quartieri a raccogliere le istanze dei cittadini e delle cittadine di Nocera.
Negli ultimi tre anni Potere al popolo Agro ha svolto molte attività, perseguendo obiettivi di giustizia sociale, equità, controllo popolare, anche durante i mesi del lockdown più duro, quando (per esempio) trovare una mascherina era un’impresa. Gli attivisti e le attiviste si sono mobilitati al fianco di lavoratori e lavoratrici che aspettavano da mesi di essere stipendiati dal Comune, delle famiglie in difficoltà che si vedevano negato il diritto all’assistenza dei loro figli gravemente disabili, delle centinaia di utenti della Gori che periodicamente devono subire le vessazioni di questa azienda che sciacalla il bene più prezioso attraverso tariffe impazzite e barbari distacchi del servizio, e hanno promosso dibattiti pubblici partecipati, come quello sul ciclo integrato dei rifiuti, che ha visto avvicendarsi attivisti, esperti e cittadini interessati.
La Casa del Popolo Cohiba è il centro nevralgico di queste attività: è un punto di riferimento all’interno della comunità, soprattutto giovanile, che vi ha trovato un luogo per studiare, per stare insieme, per fare cose creative e formative, per stimolare dibattiti pubblici. L’appello nasce dunque da questa storia che, se non è lunga, è sicuramente intensa, fiera, onesta, carica di entusiasmo: è arrivato il momento di non essere solo uno strumento per aiutare a far fronte alle carenze della politica, ma di cambiarla alla radice!
Nei prossimi mesi assisteremo a grandi proclami, buoni propositi, promesse di un mondo migliore: saranno tutti pronti a mostrare il loro volto più accomodante, a proporsi come la novità che ci voleva a Nocera… Ma non c’è niente di nuovo sotto il cielo, solo un rimescolamento dello stesso identico mazzo di carte, che in questa mano saranno posizionate diversamente sul tavolo. Già da mesi vediamo i primi tentativi di allestire carrozzoni in base a logiche che Potere al popolo rifiuta, quelle dei pacchetti di voti e degli “amici degli amici”.
Per fare questo, però, c’è bisogno di capovolgere l’orizzonte, partire dalle fondamenta… e cioè partire dai problemi reali, e proporre le alternative.
L’appello nasce dunque da questa storia che, se non è lunga, è sicuramente intensa, fiera, onesta, carica di entusiasmo: è arrivato il momento di non essere solo uno strumento per aiutare a far fronte alle carenze della politica, ma di cambiarla alla radice!
Nei prossimi mesi assisteremo a grandi proclami, buoni propositi, promesse di un mondo migliore: saranno tutti pronti a mostrare il loro volto più accomodante, a proporsi come la novità che ci voleva a Nocera… Ma non c’è niente di nuovo sotto il cielo, solo un rimescolamento dello stesso identico mazzo di carte, che in questa mano saranno posizionate diversamente sul tavolo. Già da mesi vediamo i primi tentativi di allestire carrozzoni in base a logiche che Potere al popolo rifiuta, quelle dei pacchetti di voti e degli “amici degli amici”.
Per fare questo, però, c’è bisogno di capovolgere l’orizzonte, partire dalle fondamenta… e cioè partire dai problemi reali, e proporre le alternative.