
Viene certamente dal Napoletano, si presenta garbato e gentile, sulla cinquantina. Ieri il truffatore della cravatta era di scena a Nocera, ci dicono che è ancora in zona. La truffa della cravatta, in verità, già fu tentata un paio di anni fa a Salerno città. Stavolta c’è stato un leggero spostamento geografico . A qualcuno è riuscito a fargliela: 50 euro. Altri non ci sono cascati, vi raccomandiamo: attenzione, le prime lettere della targa sono Z e A. Il tizio, ieri nei pressi della De Lorenzo, sceglie la possibile vittima dalla truffa: senza nemmeno scendere dall’auto, comincia a farti ricordare un passato in comune (professionale o scolastico) che ovviamente non esiste. Poi parte la sceneggiata: ora vivo al Nord, la mia famiglia ha un’azienda che produce cravatte di qualità. Te le mostra e dice che vuole regalartele (sono ben imbustate ma di scarsissimo valore). Poi va avanti: ne ho due pregiatissime, ecco guarda, te le regalo anche queste, però mi dovresti fare un favore. Ecco qui il favore: sono rimasto senza bancomat e devo fare il biglietto d’aereo per mia moglie che deve tornare a casa. Potresti prestarmi qualcosa ? Attenzione, attenzione. Costanzo diceva buona camicia a tutti. Noi aggiungiamo: meglio senza cravatta.