E’ allarme per il fiume Sarno: la giunta del sindaco Giuseppe Canfora dichiara lo stato di calamità naturale e chiede un vertice urgente al Prefetto di Salerno. La catastrofe del fiume Sarno è stata messa nero su bianco dall’esecutivo del primo cittadino di Sarno Giuseppe Canfora.
L’organo di governo cittadino ha deliberato di richiedere alla Regione Campania il riconoscimento dello stato di emergenza e dello stato di calamità naturale per il Fiume Sarno e per il territorio della Valle del Sarno . Altresì, l’esecutivo su proposta dell’assessore all’ambiente Roberto Robustelli, ha chiesto con urgenza a sua Eccellenza il Prefetto di Salerno Francesco Russo la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di predisporre una decisa azione di prevenzione e contrasto contro i fenomeni di sversamento illegale nel bacino del fiume Sarno. Secondo l’Amministrazione comunale di Sarno è necessario “Ricorrere all’utilizzo di mezzi e poteri straordinari, anche al fine di evitare pericoli per la pubblica incolumità e favorire il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni interessate”. Ma, ad ogni modo, la questione annosa dell’inquinamento del fiume Sarno, può essere ancora risolta “La malattia del fiume Sarno è comunque sanabile in quanto il lockdown obbligato delle attività industriali, durante la fase acuta della pandemia Covid19, in pochi mesi, aveva mostrato e restituito alla comunità un fiume quasi risanato dalle ferite di natura antropica dei decenni precedenti” si legge nella delibera di giunta. Ed inoltre “E’ stato evidente che, con la ripresa delle attività lavorative, industriali, in particolar modo del settore conserviero e conciario, sia il colore del fiume che l’odore da esso emanato, hanno segnalato ad occhio nudo un elevato aumento del livello di inquinamento e di pericolosità delle acque”.