Un Napoli dominante torna in vetta al campionato al fianco dei rossoneri. Al Maradona travolto con il risultato di 3-0 il Bologna: a segno Fabian Ruiz e due volte Insigne su calcio di rigore.
C’è una grande sorpresa nell’undici di partenza scelto da Luciano Spalletti: gioca Elmas e non Zielinski sulla trequarti. Per il resto tutto confermato: Ospina in porta, linea a quattro in difesa con Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; a centrocampo Fabian Ruiz e Anguissa, quindi Lozano e Insigne esterni alle spalle di Osimhen. Mihajlovic sceglie invece il 3-5-2 con qualche scelta obbligata: De Silvestri nei tre di difesa, le carte Vignato e Mbaye a centrocampo alle spalle di Orsolini e Barrow.
Ospina in porta, linea a quattro in difesa con Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; a centrocampo Fabian Ruiz e Anguissa, quindi Lozano, Insigne ed Elmas alle spalle di Osimhen. I primi segnali positivi arrivano da un contropiede al 15′: Osimhen, lanciato in campo aperto, serve Insigne, che tenta il tocco sotto a tu per tu col portiere ma viene fermato da Medel, che salva di testa a porta vuota. I rossoblù accusano lo spavento e i partenopei ne approfittano tre minuti dopo: Lozano recupera un buon pallone sulla trequarti, Elmas tocca per Fabian Ruiz e lo spagnolo inventa un gol capolavoro con un sinistro a giro dal limite dell’area. L’1-0 stende gli uomini di Mihajlovic (che chiudono il primo tempo senza tiri in porta) e, prima dell’intervallo, arriva anche il raddoppio: Medel tocca di mano in un contrasto con Osimhen, l’arbitro Serra controlla al VAR e assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Lorenzo Insigne, che batte Skorupski calciando in basso a sinistra: 2-0 e partita p in ghiaccio al 45′. Poche emozioni nella ripresa: il Napoli amministra il doppio vantaggio e lascia scorrere il cronometro. Al 60′, poi, il colpo del ko: Di Lorenzo trova Osimhen in area, il nigeriano si avventura in una serpentina fra due difensori e viene sgambettato da Mbaye. Secondo penalty, stesso tiratore (e marcatore): Skorupski intuisce ancora, ma Insigne insacca ugualmente all’angolino per la doppietta e per il 3-0.