L’ipotesi di reato stavolta è turbativa d’asta, con alcuni iscritti enel registro degli indagati. È il nuovo terremoto che scuote il Comune di Salerno: ieri mattina, poco prima delle 10, sono arrivati a Palazzo Guerra gli agenti della Squadra mobile – sezione reati contro la Pubblica Amministrazione – guidati dal vicequestore Castello, per notificare il mandato di acquisizione atti presso gli uffici dell’Ente da consegnare alla segreteria generale.
I poliziotti – che già sono al lavoro sulle altre due inchieste che riguardano il Municipio del capoluogo, quella sui presunti affari fra coop e politica e l’altra sulle pressioni sul voto alle ultime amministrative ai dipendenti della coop “San Matteo” – rapidamente si sono spostati in via San Domenico Savio, nel cuore del quartiere Carmine, per raggiungere il Settore Istruzione e Formazione. Lì, negli uffici comunali dei Salesiani, sono rimasti per diverse ore, spulciando e acquisendo carte. Un’inchiesta indipendente da quelle che vedono al centro le cooperative. Nel mirino, adesso, c’è l’affidamento del servizio di trasporto scolastico.