Dall’immigrato somalo che trova un portafoglio con cinquemila euro dentro e lo restituisce al proprietario alla carabiniera che salva una donna che vuole togliersi la vita; dal novantunenne che lascia il posto per la vaccinazione Covid alla mamma di un ragazzo disabile alle gemelle siciliane affette da una rara miopatia che creano di una rete di sostegno per i pazienti affetti da malattie rare.Ma anche dalla ‘fatina’ che legge favole scritte da lei ai bimbi ricoverati nei reparti oncologici, all’ex portiere di Serie A che da sempre dedica la sua vita ai disabili.
Stefano Caccavari, 33 anni, diventa Cavaliere, per il suo innovativo contributo rivolto alla valorizzazione del patrimonio territoriale in Calabria. Enrico Capo, 92 anni, assistente sociale in pensione, diventa Commendatore. Cavaliere è Raffaele Capperi, 27 anni, operaio affetto dalla Sindrome di Treacher-Collins: lotta contro bullismo e discriminazioni. Giancarlo Dell’Amico, 91 anni è Commendatore: cedette il suo posto per il vaccino alla mamma di un disabile. Ufficiale diventa Daniela Di Fiore, 51 anni: insegna ai piccoli pazienti di oncologia pediatrica al Policlinico Gemelli di Roma. Insignita del cavalierato anche Marina Cianfarini, 28 anni, perchè, vestita da fatina scrive e racconta favole ai bimbi ricoverati in ospedale. Ufficiali sono poi Maria Teresa D’Oronzio, 64 anni, e Michele Lupo, 70 anni, per il loro impegno nel miglioramento della condizione dei piccoli malati onco-ematologici in Basilicata. Cavaliere è il 39/enne senegalese Mamadou Fall: difese una donna da una violenta aggressione a Follonica.
Il giornalista Michele Farina, 57 anni, è Ufficiale per l’impegno a favore della tutela della dignità e dei diritti dei malati di Alzheimer. Il somalo neocavaliere Mohamed Ali Hassan, 39 anni, ha restituito il portafoglio trovato per caso, mentre il commendatore Giuseppe Lavalle, 78 anni è premiato il supporto ai ragazzi dell’Istituto Penale per Minorenni di Nisida. E poi l’ex portiere di serie A Astutillo Malgioglio, 63 anni: è Ufficiale per il suo volontariato con i piccoli malati di distrofia muscolare. Mauro Mascetti, 48 anni e Giovanni Lo Dato, 70 anni diventano Cavaliere e Ufficiale per aver salvato dei ragazzi da un incendio. Matteo Mazzarotto, 62 anni, e Ivana Perri, 55 anni, sono Ufficiali per la loro dedizione all’inclusione e al sostegno per il dopo di noi dei disabili. Gaspare Morgante, 59 anni, e Laura Terdossi 56 anni, sono Ufficiali per la loro “lettura al telefono” per chi è in condizioni di solitudine. Andrea Mucci, giovane disabile di 23 anni, è Cavaliere per il fantasioso progetto “#mollaloscivolo”.
Maria Teresa Nardello, 77 anni è Commendatore per la promozione del diritto all’istruzione per i bambini in Sierra Leone. Le gemelle Valeria e Federica Pace, 32 anni, sono Cavalieri per la creazione di una rete di sostegno per i pazienti affetti da malattie rare in Sicilia. Cavaliere è la carabiniera Martina Pigliapoco, 26 anni: fece desistere una donna dal suicidio. Commendatore è l’ex rugbista Walter Rista, 77 anni, promotore del rugby nelle carceri; il cavaliere Gabriele Salvadori, 46 anni, salvò un’atleta caduta in un dirupo durante una gara ciclistica. L’economista Giandonato Salvia, 32 anni, è Cavaliere per il suo contributo nella promozione di un uso sociale delle nuove tecnologie. L’ex insegnante Maria Vittoria Sebastiani, 86 anni, diventa Commendatore per l’impegno a favore della promozione della cultura del dialogo e dell’incontro. Carmelo Sella, 69 anni, è Ufficiale per la costruzione di un oratorio per i bambini di un villaggio senegalese. Mariangela Tarì, 47 anni è Cavaliere per la sua testimonianza delle difficoltà legate alla condizione di caregiver familiare. Stefano Tavilla, 56 anni, è Ufficiale per la divulgazione sui disturbi del comportamento alimentare. La maestra Annamaria Valzasina, 59 anni, è Ufficiale per la dedizione all’insegnamento e alla formazione dei giovani studenti: che il cancro non ha fermato. Cristina Zambonini, 35 anni, conosciuta come “la ragazza dei tre cuori” per i due trapianti subiti è Cavaliere per la sua forza d’animo e per il contributo nella promozione della cultura del dono”.