Houston abbiamo un problema. Chi siamo, dove andiamo, cosa vogliamo ? Il Cerignola è uno squadrone, vince con pieno merito. Ma la Nocerina ? Messa male in campo, capace solo di difendersi in affanno e di sperare nella ripartenza fortunata, caratterizzata da scelte e sostituzioni cervellotiche.
La terza sconfitta in campionato è tutta nell’aggettivo più usato a Nocera: importante. La stampa amica è importante, la prestazione è importante, il gioco è importante, l’avversario è importante. Diceva Iannacci che l’importante è esagerare. Dopo appena 7 minuti, l’importante è prenderne atto: palla persa in posizione pericolosa, fallo da rigore di Cuomo su Tascone, Palazzo fa secco Al Tumi dal dischetto. Fortuito il pareggio al 17′: Mancino pizza il tiro, sfera deviata da un avversario e prima gioia per il 2001 all’esordio da titolare. Pazienza, come il mister di un Cerignola che si rimette a giocare e che al 38′ con una punizione di Achik sfiora la traversa.
Secondo tempo tutto del Cerignola, dall’inizio alla fine. Mincica si accentra e calcia in porta, il palo aiuta i molossi. Al 53′ ancora i pugliesi pericolosi: Longo, completamente solo, prova la botta da fuori area, tiro alto che sfiora l’incrocio dei pali. A furia di comandare e tirare, i pugliesi segnano di nuovo: Tascone tira da fuori area, Al Tumi si distende per mandare in angolo ma la sfera gli rimbalza sulla mano e termina in rete (paparona nel gergo). Reazione d’orgoglio, non di gioco, dei padroni di casa. Talamo si accentra in area, piazza un cross arretrato per Mazzeo che non colpisce come avrebbe dovuto a due passi dal portiere.Il favore è ricambiato bene cinque minuti dopo: Mazzeo per Talamo, il quale si accentra leggermente dalla destra e insacca con un tiro potente e angolato. Cerignola come se nulla fosse successo di “importante”: ricomincia ad assediare, sulla stessa azione ha tre chance, l’ultima la sfrutta Allegrini per chiudere i conti. Poi un esperto molosso, a fine partita, reagisce alla contestazione di un tifoso: era importante scriverlo.
NOCERINA (3-4-1-2): Al Tumi 4,5; Bruno 6 Cason 5,5 Garofalo 6 (90’ Palmieri); Donida 5, Vecchione 5,5 (69’ Dammacco), Cuomo 5,5 (83’ Chietti), Esposito 5,5; Mancino 6 (64’ Gallo); Mazzeo 5,5 (80′ Bovo) Talamo 6. A All.Cavallaro 4
CERIGNOLA (4-3-3): Tricarico 6; Vitiello 6 Sirri 6 Allegrini 6,5 (90+ 1’ Manzo), Dorval 6; Longo 7 Agnelli 7,5 Tascone 7; Mincica 7, Palazzo 7 (86’ Russo), Achik 7 (61’ Loiodice 6). A disp.: Brescia, Sinletti, Muscatiello, Botta, Basile, Spinelli. All. Pazienza 7,5
ARBITRO: Giangi di Enna. Assistenti: Celestino di Reggio Calabria e Cozza di Paola.
MARCATORI: 6’ rig. Palazzo (C), 17’ Mancino (N), 66’ Loiodice (C), 79’ Talamo (N), 89’ Allegrini (C).
NOTE. Ammoniti: Agnelli (C), Mazzeo (N), Mincica (C), Esposito (N). Calci d’angolo: 2-2. Recupero: 1’ pt; 5’ st.