L’Amministrazione Salvati, dopo oltre un anno, e dopo numerose sollecitazioni, si ricorda che in Consiglio comunale era stata giustamente decisa la riattivazione della Consulta per l’ambiente, e decide così di avviarne la costituzione.
Ma lo fa, purtroppo per la città, con il suo oramai inconfondibile marchio di fabbrica: approssimazione e sciatteria. Salvati, infatti, decide di ignorare il contenuto della delibera di consiglio comunale n. 23 del giugno 2020, con la quale maggioranza ed opposizione decidevano all’unanimità di approvare un emendamento che stabiliva come il Presidente della Consulta sarebbe stato eletto tra i membri. Decisione, sia chiaro, che vedeva l’accordo di Salvati.
E cosa fa però il Sindaco ora? Ieri 15 novembre pubblica un avviso, invitando gli interessati a ricoprire il ruolo di Presidente della Consulta a presentare curriculum, precisando testualmente che la nomina “avverrà ad esclusiva discrezione del Sindaco”.
Oramai Salvati riesce ad ignorare – o forse a non comprendere – perfino i deliberati del Consiglio Comunale che egli stesso vota. Non pensiamo sia in mala fede, ma che sia peggio: e cioè che si continui con improvvisazione costante ed errori, facendone pagare le conseguenze i cittadini.
Nel frattempo, a proposito di ambiente, segnaliamo che continua a risultare disattesa la nostra mozione sul fiume Sarno approvata dal Consiglio comunale lo scorso Agosto, a dimostrazione che il Sindaco tornerà purtroppo ad occuparsi del problema solo la prossima estate, e cioè dinanzi all’evidenza di una nuova probabile emergenza.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Michele Russo
Michelangelo Ambrunzo
Michele Grimaldi