Al teatro Nuovo di Napoli da giovedì 18 novembre al 21 novembre è di scena Ascanio Celetini. Questa volta si confronta con un genere preciso dell’arte del racconto, le storie nate per fare ridere, lo spettacolo si intitola infatti Barzellette: un mondo di cui è autore e interprete, accompagnato dalle musiche eseguite dal vivo di Gianluca Casadei.
L’attore romano veste i panni di un capostazione che mette insieme le barzellette, appunto, raccontate da viaggiatori sconosciuti, che transitano senza lasciare traccia nella stazione terminale in cui lavora. Un becchino attende un morto “di lusso”, un emigrante che ha fatto fortuna all’estero e che sta tornando al paese per farsi seppellire. Improvvisazione, incastro di situazioni e mondi, dominano in questo percorso di cui si conosce solo la cornice. Le barzellette raccontano storie con ironia, con arguzia e ricordano a chiunque che si può ridere di tutto, proprio come i bambini. Gioco per suscitare una reazione di leggerezza nell’altro che si basa anche su spietate letture del reale.
“Non c’è uno Shakespeare delle storielle. Chi le racconta si assume la “responsabilità” di riscriverle in quel preciso momento, così anche l’ascoltatore diventa implicitamente un autore. Appena ascoltata, può a sua volta diventare un raccontatore e dunque un nuovo autore che la cambia, reinterpreta e improvvisa. Le barzellette hanno attraversato il mondo e le culture vestendosi dell’abito locale, ma portando con sé elementi pescati ovunque. Tale è la potenza di tali racconti che sono stati paragonati alle favole e alle fiabe per la capacità di poter raccontare la storia del mondo. Chiunque può raccontarle, non serve conoscere a memoria una barzelletta come una poesia, basta sapere le regole di come si gioca”.