Fine settimana per arrivare alle firme che mancano e ad eventuali osservazioni, entro martedì il documento arriverà all’attenzione del Governatore, della commissione regionale Sanità e del direttore generale dell’Asl Salerno.
E’ quel che è emerso dalla nuova riunione del Coordinamento dei Sindaci dell’Agro, nella fattispecie le città “ospedaliere” in sinergia fondamentale con la Cgil. Il coordinatore Pentangelo, sindaco di Corbara,ha annunciato di aver avuto una telefonata da Nunzio Carpentieri, presidente regionale della Commissione Trasparenza, intenzionato a perorare la causa della Sanità nell’Agro. Presente, con Torquato e Pentangelo, il sindaco di Scafati Salvati, in ritardo ma con la stessa voglia di portare avanti il discorso intercomunale è arrivata la delegazione di Pagani inviata dal primo cittadino De Prisco. Resta il punto interrogativo su Sarno, che al momento non sembra andare oltre l’idea di Canfora di qualche mese fa: tornare allo spacchettare le Asl sul territorio provinciale. Preciso e netto l’intervento di Arturo Sessa (Cgil): “Le nostre proposte, sposate in pieno dai sindaci presenti e assenti sono precise e trasparenti. Abbiamo fatto squadra e sintesi, aspetto ribadito anche dal vescovo Giudice nell’incontro di qualche giorno fa. Il timore ? La comparsa di pifferai e sirene che spingano a privilegiare interessi singoli e non territoriali. Per Nocera continuiamo a chiedere il Dea di Secondo Livello, raggruppando tutti gli ospedali dell’Agro, con la crescita certa di Scafati che avrà il Pronto Soccorso e altro, così come Pagani avrà attrezzature e uomini in più. Sarno ? Il passaggio a Dea di Primo Livello avrebbe senso solo assicurando il Secondo a Nocera, in caso contrario si rischierebbe di avere due Dea di Primo Livello ma con uno dei due, mi riferisco a Sarno, privo di diverse e fondamentali specialistiche”.