La Giunta del Presidente Vincenzo De Luca vara l’accordo per la creazione di un oasi naturalistica nella frazione di Lavorate. A Palazzo Santa Lucia è stato deliberato il patto tra Regione Campania, Gori, Consorzio di Bonifica, Ente Parco e i comuni di Sarno e Nocera Inferiore per la riqualificazione ambientale della sorgente del Rio Santa Marina. La Giunta regionale, presieduta da Vincenzo De Luca, in virtù di precedenti intese con gli Enti preposti alla salvaguardia del Sarno, ha varato lo schema di accordo per disciplinare l’attività di collaborazione tra le parti. L’area oggetto di interventi, per un importo di circa 750mila euro, allo stato attuale è invasa da sterpaglie e rifiuti, nonché recinzioni e baracche abusive, e pertanto necessita di un radicale intervento di riqualificazione ambientale.
Con la sottoscrizione dell’accordo, quindi, inizia a prendere forma il progetto di riqualificazione dell’area di oltre 100mila metri quadrati, grazie anche al completamento della prima fase dei lavori che hanno consentito di restituire ai cittadini la fruibilità di un luogo per anni abbandonato nel degrado e nell’incuria e caratterizzato da un notevole pregio naturalistico. Si tratta di un’attività che vede insieme, in un’azione sinergica, Regione Campania, Gori, Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno, Amministrazioni Comunali di Sarno e Nocera Inferiore, Ente Parco Regionale del fiume Sarno. Il programma degli interventi prevede anche il recupero completo del vecchio mulino e del sito in cui si trova l’ex cava di Lavorate in via Fiano, con la delimitazione dell’area regionale dell’oasi naturalistica, la realizzazione di una nuova recinzione e di un sistema di videosorveglianza a tutela delle grandi risorse naturali presenti. Si tratta, inoltre, di recuperare un suolo che negli anni era diventato una discarica e che, grazie ad un progetto che ha messo insieme diversi enti, sta pian pian riacquistando dignità. A conclusione dei lavori, la comunità dell’Agro nocerino sarnese potrà godere di uno spazio naturalistico di grande interesse. Il programma della seconda fase degli interventi già avviati, sarà teso al recupero completo del sito in cui si trova l’ex cava di Lavorate in via Fiano, con la delimitazione dell’area regionale dell’oasi naturalistica, la realizzazione di una nuova recinzione e di un sistema di videosorveglianza a tutela delle grandi risorse naturali presenti.