Oggi vive a Melbourne, in Australia: allena i ragazzi dell’Accademy della Juventus. Antonino Di Leva era una giovane promessa del calcio. Quel ragazzo nato a Sant’Agnello, in provincia di Napoli, ma cresciuto calcisticamente a Genova, con indosso i colori blucerchiati. Poi quel terribile scontro con un muretto, il 15 marzo del 2017, che delimitava il campo “De Sica” di Positano, he ha messo fine alla carriera. I legali, Francesco Romano e Catello Buongiorno hanno quantificato in 20mila euro il danno per la rottura di menisco, omero e legamenti. Ed hanno fatto causa al Comune di Positano che, secondo gli avvocati, avrebbe dovuto provvedere ad effettuare gli interventi per rendere regolare il campo, la Lega Nazionale Dilettanti, che avrebbe dovuto verificare il rispetto delle misure di sicurezza
Amico e compagno di squadra di Ciro Immobile con il Sorrento, nella stagione 2006/2007 si mise in luce realizzando una ventina di assist per il compagno di reparto. Ciro alla Juventus mentre Antonino, grazie a Paratici finì alla Sampdoria. La stagione 2008/2009 fu la migliore. Trascinatore dei blucerchiati al successo del campionato Primavera, della Coppa Italia e della Supercoppa. Quando tutto sembrava pronto per il grande salto, con l’allenatore dei liguri Mazzarriche lo aveva scelto perché s’unisse al gruppo durante gli allenamenti, un infortunio rovinò l’idillio. Andò a Bari. In Puglia le cose non andarono per il verso giusto e Antonino scelse di ricominciare la sua scalata alla Serie A partendo dal basso, dal Sorrento e dalla C. Anche qui un altro incontro che avrebbe potuto cambiare la sua carriera e la sua vita. Sulla panchina c’era Sarri. Poi s’accasò al Martina Franca in Serie D. Il 12 maggio la sfida contro il Salerno Calcio, che tornerà ad essere Salernitana nel giro di qualche mese, nella poule scudetto. Uno 0-0 nel quale Di Leva mise in luce le sue doti tecniche, lz società granata gli diede una possibilità.Antonino andò a Lamezia Terme e alla Vigor. Ma anche in Calabria le cose non andarono per il verso giusto e quindi una nuova ripartenza questa volta da casa, dal Massa Lubrense e dall’Eccellenza.