Per quattro giorni Paestum e il suo nuovo spazio, l’ex tabacchificio, sono stati il cuore pulsante della XXIII Borsa del Turismo archeologico del Mediterraneo durata dal 25 al 28 novembre. In una location innovativa, l’ex tabacchificio, ripristinato per l’occasione e diventato sede fissa dellaBMTA , In variopinti stand Comuni e Regioni provano a rilanciare i propri siti archeologici, tra cui si segnala per la prima volta anche la Regione Molise, o il comune campano di Gragnano. Dagli stand delle istituzioni del Mic, Musei grandi e piccoli, sono pronti a lanciare le novità per il 2022. E poi tante proposte di operatori turistici, giornali specializzati come iMediterranei o Archeo. Anche i Carabinieri hanno presentato i loro recuperi di oggetti d’arte, azione costante in un territorio come l’Italia.
E gli incontri, una fittissima agenda di eventi che passavano dal racconto di esperienze di gestione di luoghi d’arte o scavi a quello del magico mondo dell’archeologia subacquea che per la prima volta ha vissuto in mostra un momento totalmente dedicato. In totale 7mila visitatori, 100 tra conferenze e incontri in 5 sale in contemporanea, tra cui 37 Incontri coordinati dal Servizio VI del Segretariato Generale per il Ministero della Cultura, con la partecipazione di autorevoli relatori tra cui il Sottosegretario di Stato alla Difesa Giorgio Mulè e il Sottosegretario di Stato per il Sud e la Coesione Territoriale Dalila Nesci. 150 espositori (ben 18 Regioni, il Ministero della Cultura con 500 mq e i prestigiosi Parchi e Musei autonomi) da 15 Paesi, 35 buyer tra europei e nazionali, oltre ad ArcheoVirtual (Mostra Internazionale di Archeologia Virtuale con 10 produzioni), ArcheoExperience (i Laboratori di Archeologia Sperimentale) e ArcheoStartup (14 imprese giovanili del turismo culturale).
I numeri sono stati importanti, come il supporto, nell’era covid, dato dal mondo digitale, dalle dirette in streamig. Una dimensione che sostiene un’attività che ora, nella delicatezza del periodo pandemico che stiamo attraversando prova a ricucire i percorsi. Grandi assenti le scolaresche, con solo qualche volto giovanissimo presente in Borsa, altra conseguenza di questo periodo complesso.
Una delle iniziative più significative e innovative è stata la prima conferenza mediterranea del turisimo archeologico Subacqueo. Ci lascia una suggestione di quel che è stato il professor Luigi Fozzati insieme alla soprintendente del Mare della Regione Sicilia Valeria Li Vigni
Durante l’incontro c’è stata anche la consegna del primo PREMIO INTERNAZIONALE DI ARCHEOLOGIA SUBACQUEA “SEBASTIANO TUSA, in onore dell’archeologo scomparso prematuramente per un incidente aereo. A essere premiato per la scoperta archeologica dell’anno o riconoscimento per la carriera è stato Xavier Nieto Prieto Vice Presidente Comitato Consultivo Tecnico Scientifico della Convenzione 2001 dell’UNESCO sulla Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo.
Per la migliore mostra dalla valenza scientifica internazionale il premio è andato a
Paolo Giulierini Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Per il progetto più innovativo a cura di Istituzioni, Musei e Parchi Archeologici il riconoscimento è andato a Franco Marzatico Soprintendente per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento.
Per il miglior contributo giornalistico in termini di divulgazione è stata premiata
Donatella Bianchi Giornalista RAI conduttrice di “Lineablu” e Presidente WWF Italia
Un piccolo e umano successo la mostra ragiona anche sul futuro. E dal forum sul turismo nel sud è emersa, in chiusura, una idea chiara: il futuro dell’industria turistica post pandemia sarà roseo solo con una visione chiara e condivisa tra Pubblico e Privato, ciascuno chiamato a fare la propria parte: sburocratizzazione e sviluppo infrastrutturale a carico del primo, programmazione e investimenti da mettere in campo per il secondo.
La edizione XXIII si chiude e si pensa già alla XXIV ai futuri intrecci, incrociando le dita che effettivamente il Turismo possa ripartire definitivamente al più presto. Intanto si continua a costurire, a rilanciare come afferma lo stesso Ugo Picarelli, direttore e ideatore della BMTA.