Sarebbero intenzionati a chiedere al Prefetto di Salerno Francesco Russo, l’applicazione in deroga della dad per le scuole in caso di allerta meteo, i sindaci dell’area nord della provincia di Salerno che la prossima settimana si incontreranno al Comune di Cava dei Tirreni dopo le polemiche delle ultime ore sulle ordinanze di chiusura delle scuole con criticità meteorologica di colore arancione.
In quella sede si discuterà sulle modalità di azione e su come comportarsi in caso di allerta arancione avvalendosi della consulenza di tecnici specializzati della protezione civile regionale. Per molti sindaci che in questi giorni hanno optato per lasciare regolarmente aperte le scuole nonostante la criticità arancione , occorre senso di responsabilità. E’ impensabile sospendere l’attività didattica in presenza, ogni volta che la regione Campania emana un avviso di allerta meteo di colore arancione. Considerato anche che i ragazzi sono reduci da due anni di in cui la presenza a scuola è stata saltuaria a causa della pandemia. Per molti non si possono tenere ancora le scuole chiuse se non per un reale pericolo. Ed il pericolo deve neccessariamente essere ravvvisato di volta in volta, caso per caso . A rivestire un ruolo strategico è il presidio operativo comunale di protezione civile che si insedia ogni qualvolta scatta l’allerta meteo di colore arancione e rosso. Gli esperti sono preposti alla elaborazione dei rischi contribuendo alle decisioni definitive dei sindaci, massime autorità competenti in materia. Inutile dire che ogni città ha sue peculiarità e diverse possono esser le criticità. Tra queste la città di Nocera inf. presente diverse tipologie di rischio da quello idrico legato alla presenza dei fiumi i cui livelli salgono a seconda delle piogge che si verificano a monte anche in altra provincia a quello franoso e idrogeologico per i vari fronti pedemontani e montani.