Partita spettacolare al Maradona. L’Atalanta l’ha vinta con merito, rimontando nella ripresa dal 2-1 segnato da Mertens in avvio di secondo tempo. Il Napoli senza sei titolari non ha demeritato, ma ora scivola in classifica dietro Milan e Inter. E con l’Atalanta, quarta, che insegue con soli due punti di ritardo.
Con la vittoria del ‘Maradona’, l’Atalanta torna di prepotenza in corsa per la lotta Scudetto consolidando il quarto posto in classifica ma mettendosi a -2 punti dal Napoli terzo e a -4 dal Milan primo. Gara spettacolare a Napoli: Atalanta in vantaggio con Malinovskiy in avvio, a fine primo tempo Zielinski fa 1-1. Mertens porta in vantaggio il Napoli al 47′ ma in 5′ tra il 51′ e il 61′ la Dea ribalta il match con le reti di Demiral e Freuler. Il 3-2 è il punteggio che si protrae fino al 90′ e che rende ancora più avvincente questo campionato.
Vantaggio, sorpasso e controsorpasso, Napoli-Atalanta regala spettacolo e divertimento con cinque gol.
Alla prima occasione l’Atalanta sblocca la partita: lancio dalla difesa per lo scatto di Zapata che regge di potenza contro Rrahmani e poi serve l’arrivo di Malinovskyi, bravissimo a piazzare di prima il piatto mancino sotto la traversa per l’1-0 (7′). Gara energica, viva e bella, con tanti spazi da attaccare e duelli in ogni zona del campo. Il Napoli costruisce centralmente per poi aprire sulle fasce, da lì arriva il cross rasoterra pericolosissimo di Mario Rui sul quale Lozano manca il tocco vincente. Dall’altra parte ci provano Pessina e Zappacosta prima del secondo tentativo del Chucky con un diagonale troppo debole. La Dea si appoggia sul fisico di Zapata e riempie l’area anche con i difensori, ma al 40′ cade: ottimo spunto di Malcuit, si prende il fondo e crossa, Mertens fa da sponda per Zielinski che calcia due volte, prima sul corpo di Palomino e poi in porta firmando il pareggio. All’intervallo 1-1.
Si riparte con Hateboer per Zappacosta e con Mertens che infiamma il Maradona al 47′: Malcuit lo lancia da solo contro Musso, il belga resta freddo e realizza il sorpasso del Napoli. Risposta poderosa della Dea con il colpo di testa di Zapata che sbatte sul palo. Al 55′ è il momento dei cambi, Spalletti mette Demme per Lobotka (problema alla coscia) e Gasperini inserisce Ilicic per Pessina. Cinque minuti più tardi il Var toglie un rigore all’Atalanta, dato da Mariani per un fallo di mano di Mario Rui, tocco che però non c’è.
La pressione dei nerazzurri inizia a farsi insistente, il Napoli si schiaccia e fatica anche a ripartire. Ospina ci mette una pezza sul colpo di testa di Demiral ma poi in 5′, dal 66′ al 71′, l’Atalanta confeziona il controsorpasso: prima Toloi vede e serve il taglio da centravanti ancora di Demiral che in area si trasforma in bomber e non sbaglia, poi Freuler fulima dal limite il portiere azzurro centrando l’angolino. Spalletti si gioca Ounas, Petagna e nel finale anche Politano, Gasperini va con Pasalic, Djimsiti e Muriel ma il risultato non cambia nonostante il finale arrembante del Napoli.