Non c’è stata partita nel Question Time di stamattina, con all’ordine del giorno ben 6 interrogazioni su 7 di Tonia Lanzetta: 6-0 e fine primo set. Sindaco Torquato ad un certo punto ritiratosi e sostituito dall’assessore Prisco. Sulle stabilizzazioni, storia che vi abbiamo raccontato a parte sulla pagina fb Torquato s’è rifugiato nell’angolo più stretto possibile ma alla fine ha incassato, per via dell’interim assunto da qualche settimana, l’eloquente serve & volley: “Avevo ragione a dire che lei sarebbe stato un pessimo assessore alle politiche sociali”. https://www.facebook.com/Agrotoday/photos/a.731561286925613/4641916502556719
Sull’interrogazione relativa ai fanghi del depuratore di Nocera Superiore, che secondo molti riverserebbero veri e propri olezzi presso Casarzano e Piedimonte, un “andremo sul posto assieme alla Gori per constatare”. Sugli abusi di proprietà della Salerno Sviluppo, Prisco ha detto che solo adesso si è proceduto per via giudiziaria, beccandosi un rimprovero della Lanzetta ad alta voce sugli anni persi a non intervenire, favorendo altri e sfavorendo l’imprenditoria locale. Sulla vicenda della messa in sicurezza della strada che porta al Santuario di Montalbino, ammissione di colpa di Prisco nel senso che ha detto con chiarezza che gli uffici sbagliarono le carte per ottenere il finanziamento e che adesso tutto passa per la manna che potrebbe scendere dal cielo regionale e nazionale. Nessuna risposta convincente manco sull’abbattimento completo delle barriere architettoniche in città, esempio principale di parole al vento la vicenda dell’ascensore in Biblioteca. Infine la questione Samace, che sollevammo anche noi qualche mese fa: Prisco ha evidenziato di aver saputo solo qualche ora prima di dover rispondere anche a tale interrogazione: non è andato oltre al ribadire che il Piano delle Opere 2022-2023 prevede la realizzazione di un impianto sportivo sul terreno ancora oggi occupato dall’azienda che produce e lavora calcestruzzo difronte all’Ospedale. La Lanzetta, carte alla mano, ha fatto notare che il terreno, concesso decenni fa dall’ex Orfanatrofio militare alla Regione da quest’ultima è stato di nuovo ridato, per i prossimi sei anni, alla Samace stessa.